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Prima sessione al simulatore della Ferrari nella giornata di ieri a Maranello per il pilota di GP2, Antonio Giovinazzi. Una grande opportunità, questa, per il ventiduenne di Martina Franca, su cui la Rossa sembra voler puntare per il futuro; di qui la scelta di concedergli un test, per valutare meglio le sue capacità.
Giovinazzi, classe 1993, è attualmente secondo nel campionato GP2, alle spalle del protégé della Red Bull, Pierre Gasly. A Monza il pilota pugliese ha colto la vittoria in gara 1, grazie ad un'esaltante rimonta dall'ultima posizione di fronte al pubblico di casa, infilando nell'ultima fase della corsa il suo connazionale, Raffaele Marciello.
«Provare il simulatore della Ferrari è stata una bella esperienza - spiega Giovinazzi - vorrei ringraziare il team per questa opportunità. Adesso, però, è tempo di tornare a concentrarmi sul resto della mia stagione in GP2». Il giovane alfiere della Prema Racing è ancora in lotta per il titolo in questa categoria: il suo distacco da Gasly in classifica piloti ammonta a sole 8 lunghezze.
Sono tre gli italiani a militare in GP2: oltre a Giovinazzi sono in lizza anche Raffaele Marciello, in forza alla Russian Time, e Luca Ghiotto, alfiere della Trident. In GP3, invece, corre Antonio Fuoco, membro della Ferrari Driver Academy, il programma della scuderia di Maranello dedicato ai giovani piloti.
Bisogna risalire al lontano 1988 per trovare l'ultimo pilota italiano ad aver disputato una stagione intera in Ferrari: si tratta di Michele Alboreto. L'apparizione più recente di un alfiere del Bel Paese sulla Rossa di Maranello, invece, risale al 2009: furono Luca Badoer prima e Giancarlo Fisichella poi a sostituire Felipe Massa dopo il grave incidente occorsogli nel Gp di Ungheria quell'anno. Ci sarà la Ferrari nel futuro di Giovinazzi? Solo il tempo potrà dirlo.