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Silverstone – Nel giorno del 600° gran premio della Williams, Nissan ha annunciato l’accordo con la struttura Williams Advanced per la collaborazione in ambito sportivo della serie Nismo. L’accordo fra Williams e Nissan è solo l’ultimo atto di una collaborazione che vede il mondo della F.1 inglese all’avanguardia nella realizzazione di servizi e strutture per impieghi diversi dalle competizioni.
Ultimo atto di un percorso tecnologico
La Williams, infatti, oltre che a correre in F.1 ha sviluppato i sistemi di recupero di energia Kers a volano che oltre allo stesso team vengono usati anche dalla Marussia ma soprattutto dalla Audi nel mondiale prototipi e con la quale ha vinto le ultime due edizioni della 24 Ore di Le Mans.
Ma Williams ha anche una collaborazione con una società di trasporti urbani che opera a Londra e in altre parti dell’Inghilterra, con la fornitura di sistemi di recupero di energia per trasporti urbani puliti e meno inquinanti. In pratica sono i primi autobus ibridi in circolazione sulle strade e sfruttano la tecnologia Williams usata per la F.1 con applicazioni stradali.
“McLaren si è specializzata in servizi in cui l’elettronica e le informazioni derivate dalla F.1 aiutano la vita di tutti i giorni, grazie anche ad un accordo col ministero della sanità inglese”
Casi analoghi
Ma non solo Williams è leader in questo frangente, anche la McLaren si è specializzata in servizi in cui l’elettronica e le informazioni derivate dalla F.1 aiutano la vita di tutti i giorni. La gestione del traffico aereo all’aeroporto di Londra, specialmente al terminal 5, è curato dalla McLaren e dai suoi sistemi di telemetria che hanno permesso il raggiungimento del 98 per cento di puntualità con smaltimento di file e gestione dei parcheggi al finger in tempo reale e ottimizzato.
Dalla F1 innovazioni anche per la salute
Ma McLaren ha anche un accordo col ministero della sanità inglese che tramite un controllo telemetrico riesce a tenere sotto osservazione alcune patologie, evitando il ricovero in ospedale. Il paziente resta a casa propria e i medici, dall’ospedale, verificano in tempo reale le condizioni di salute del malato, intervenendo quando è il caso con un duplice vantaggio: economico per le strutture che non devono avere il malato in carico, di efficienza psicologica del paziente che sta a casa propria e ha meno disagi.
Altri sistemi elettronici sono stati studiati per la gestione del traffico, del recupero di energia e dello sviluppo delle centraline elettroniche, oltre a quelle di F.1, ma anche riferite alle scatole nere sulle auto che usano certe polizze assicurative. Insomma, ogni team di F.1 inglese ha uno sbocco nella vita di tutti i giorni, peccato che in Italia nessuno abbia ampliato le esperienze F.1 delle nostre squadre per implementare servizi e strutture.