F1. Da Brad Pitt alla guest star Lawrence Stroll, a Silverstone il film sul Circus ha preso forma davanti ai nostri occhi

F1. Da Brad Pitt alla guest star Lawrence Stroll, a Silverstone il film sul Circus ha preso forma davanti ai nostri occhi
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Il confine tra la realtà e la finzione si è assottigliato a Silverstone durante il weekend di gara del Gran Premio di Gran Bretagna 2024, con le riprese per il film sulla Formula 1 in uscita nel 2025
10 luglio 2024

Un Adone biondo emerge in tuta bianca dalla folla raccolta vicino alla media pen, il ring dove i giornalisti si ammassano per raccogliere le dichiarazioni dei piloti, per accomodarsi in uno dei posti riservati ai colleghi. Peccato che pilota lo sia solo per finzione: è Brad Pitt, calato nei panni di Sonny Hayes, il protagonista del film sulla Formula 1 che uscirà il prossimo anno. Fernando Alonso, in coda per parlare con la stampa, lo nota e si gira incuriosito: è così che la realtà e la finzione si sono mischiate a Silverstone durante il weekend di gara del GP di Gran Bretagna.

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Il luogo dove cominciò la storia della Formula 1 nell’ormai lontano 1950 è stato scelto per presentare il teaser del film che ne racconterà una versione romanzata. Se il nome della pellicola è essenziale, per quanto descrittivo – si chiamerà semplicemente F1 il primo assaggio è all’insegna della lotta in pista, con riprese che grazie alle più efficaci tecnologie di oggi trasformano le F2 opportunamente modificate della Apex GP in credibili monoposto di F1.

Mostrato per la prima volta poco prima della partenza di un GP che non sarebbe potuto uscire nemmeno dalla penna dello sceneggiatore più brillante, il teaser si gioca sulle immortali note di We Will Rock You dei Queen, rappresentati a Silverstone dall’iconico Sir Brian May. È il primo assaggio di una realtà alternativa che la stampa presente in pista in Gran Bretagna ha potuto sperimentare sulla propria pelle.

Nel paddock è comparsa una hospitality della Apex GP, l’undicesimo team i cui colori sono difesi dall’esperto Sonny Hayes, tornato in Formula 1 dopo un lungo periodo sabbatico, e dal giovane rampante Joshua Pearce, interpretato da Damson Idris. In pitlane c’era spazio per i box della scuderia, accanto a quelli della Ferrari. E così come non è cosa rara per i giornalisti osservare da vicino lo sguardo concentrato dei piloti quando si accomodano in macchina, si sono visti anche gli occhi di ghiaccio di Pitt fare capolino dal casco.

Sembrava tutto vero, ma è la patinata illusione di una scuderia che esiste e non esiste contemporaneamente, sui piani della finzione e della realtà. Ma vedendo Pitt in macchina, non era difficile pensarlo davvero in lizza, lasciandosi trasportare dall’immaginazione per un momento prima di tornare con i piedi per terra e immortalare le novità tecniche e i dettagli di un qualsiasi momento in pitlane. Poco prima della gara, le telecamere si sono spostate verso i box di Aston Martin, per una ripresa con un protagonista d’eccezione.

Abbiamo visto con i nostri occhi Lawrence Stroll, il deus ex machina della scuderia di Silverstone, interpretare sé stesso con grande naturalezza accanto a Javier Bardem, che veste i panni del numero uno della Apex GP. Un incontro al vertice come se ne vedono tanti nel paddock durante i weekend di gara, in cui però i confini tra il vero e il falso si sono piegati, convincendoci per un secondo di essere calati davvero nel mondo di F1, una pellicola chiamata a raccontare l’era moderna del nostro sport senza distorcerla.

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