Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Andrea Stella è conosciuto oggi per essere stato il team principal in grado di riportare la McLaren in testa alla classifica costruttori e con un pilota, Lando Norris, in lotta per il mondiale piloti contro il tre volte campione del mondo Max Verstappen. Ma prima di approdare a Woking, l’ingegnere italiano è stato una colonna portante della Scuderia Ferrari per ben 15 anni. Ma cosa avrebbe pensato Enzo Ferrari del percorso evolutivo di Stella nel mondo della Formula 1?
Il team principal della squadra papaya è stato in grado in solamente due anni di riportare la McLaren in cima alla classifica costruttori, una posizione che mancava da dieci anni. Per farlo, però, ha dovuto svolgere un lavoro di ristrutturazione profonda. Fondamentale in questa fase di rinascita della McLaren è stata l’esperienza maturata da Andrea Stella nel corso della sua lunga carriera in Formula 1. Infatti, prima di passare alla squadra di Woking nel 2021, per poi prenderne le redini assumendo il ruolo un tempo ricoperto da Andreas Seidl, Stella ha lavorato per ben quindici anni a Maranello per la Scuderia Ferrari, contribuendo a livello ingegneristico ai successi di Michael Schumacher e Kimi Raikkonen.
Poi il passaggio in McLaren, dove Zak Brown ha deciso di puntare sull’ingegnere italiano, affidandogli, non solo la gestione tecnica della squadra, ma anche il ruolo di team principal. In pochi avrebbero scommesso sull’operato di Stella, eppure nel giro di solamente due anni è riuscito a ricostruire da zero l’assetto del team di Woking. Ma cosa avrebbe pensato Enzo Ferrari del proseguimento della carriera di Andrea Stella? “Dopo 15 anni alla Ferrari, credo che la sua prima reazione sarebbe probabilmente di delusione. Direbbe: 'Cosa ci fa lì?' D'altro canto, penso - e spero - che in secondo luogo, sarebbe un po' orgoglioso che qualcuno cresciuto alla Ferrari abbia imparato quello che ho imparato io e sia stato in grado di contribuire alla crescita di un altro team" ha ammesso nel podcast Box Box Box.
“Penso che sarebbe orgoglioso del fatto che la Ferrari sia una scuola così grande da poter andare altrove e dare il suo contributo. Penso che sarebbe combattuto tra queste due emozioni” ha proseguito Andrea Stella, ribadendo l’importanza degli anni passati a Maranello, che hanno forgiato non solo le sue abilità ingegneristiche, ma soprattutto quelle di leadership. Sotto la sua guida, infatti, la McLaren è tornata alla splendida forma di un tempo. La MCL38 è la monoposto più performante e consistente dell’intera griglia di Formula 1 2024, permettendo a Lando Norris di lottare per il titolo mondiale contro Max Verstappen, oltre ad avere Oscar Piastri costantemente nelle prime posizioni. “Dodici mesi fa, non avrei mai pensato di parlare di lotta per i titoli. Ma questo è il risultato del lavoro di una grande squadra”. Ma per portare a termine il campionato mancano ancora sei Gran Premi e tre Sprint, dove sarà fondamentale fare quanti più punti possibili dato che tra la squadra di Woking e la Red Bull ci sono solamente 41 lunghezze di distanza, e il mese di stop da Singapore ad Austin avrà sicuramente permesso al team di Milton Keynes di lavorare al progetto della RB20 cercando di risolvere i problemi di cui hanno sofferto recentemente. Tutto è ancora da scrivere in questa ultima parte di stagione, ma sicuramente la McLaren potrà contare sull’enorme esperienza di Andrea Stella, tenendo la lotta in vita fino ad Abu Dhabi.