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Chi segue la Formula 1 da un po’ di anni probabilmente si ricorderà di Jerome d’Ambrosio. L’ex pilota belga, di origine italiana, disputò una stagione con la Virgin Racing nel 2011, senza lasciare il segno. Ma sarebbe stato difficile farlo, onestamente, vista la scarsa competitività del team. L’anno successivo sostituì Romain Grosjean, squalificato per un incidente in partenza con Alonso a Spa, in Lotus nel Gran Premio d’Italia. Poi una lunga parentesi in Formula E, categoria in cui, dopo aver appeso il casco al chiodo, ha lavorato come team principal in Venturi.
A sorpresa, d’Ambrosio è stato avvistato ai test pre-stagionali della Formula 1 in Bahrain vestito dei colori della Mercedes, sia nel box del team che a bordo pista, insieme al terzo pilota Mick Schumacher. Ma che ruolo potrebbe ricoprire nel team? Stando a quanto riporta The Race, d’Ambrosio è sbarcato a Sakhir per una sorta di apprendistato, nella speranza di ricoprire una carica dirigenziale all’interno della scuderia di Brackley.
Con l’addio del guru delle strategie James Wowles, diventato team principal della Williams, si è aperta una voragine nell’organigramma della Mercedes. Questo perché Wowles, oltre ad occuparsi del suo compito principale, gestiva altri aspetti, come la crescita dei giovani piloti. Il fatto che d’Ambrosio sia stato pizzicato in compagnia di Schumacher potrebbe rappresentare un indizio di un ingaggio proprio in questo ambito.
Ma come ha fatto la Mercedes a pescare la carta d’Ambrosio dal mazzo? La casa di Stoccarda ne ha potuto osservare l’operato da molto vicino in Venturi, visto che la scuderia, prima di diventare il team ufficiale Maserati, impiegava il powertrain sviluppato dalla Mercedes. A deporre a favore di d’Ambrosio c’è anche il suo passato di pilota, un ottimo biglietto da visita se abbinato alle competenze dirigenziali che ha acquisito come team principal. E se oggi la sua presenza al box della Mercedes sembra una sorpresa, la sensazione è che ci abitueremo presto a vederlo nel paddock della F1.