F1. Cosa aspettarsi da Aston Martin in questo 2024: l’analisi e il pronostico

F1. Cosa aspettarsi da Aston Martin in questo 2024: l’analisi e il pronostico
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Ecco cosa aspettarsi da Aston Martin per la nuova stagione di Formula 1 2024
26 febbraio 2024

Aston Martin è stata la prima squadra della top team a presentare la propria monoposto. Il progetto della AMR24, che verrà affidata nuovamente a Fernando Alonso e Lance Stroll, dovrà confermare e migliorare quanto fatto nella scorsa stagione, dove si sono confermati la sorpresa del 2023. In particolare, nella prima parte di campionato, la squadra capitanata da Mike Krack ha realizzando numerosi podi piazzandosi come seconda forza nel mondiale. Prima di addentraci ufficialmente nel nuovo campionato, esaminiamo Aston Martin: organigramma, piloti, nuova monoposto e quanto accaduto lo scorso anno, oltre al pronostico del nostro Paolo Ciccarone sul 2024.

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ORGANIGRAMMA DI ASTON MARTIN

Aston Martin ha iniziato negli scorsi anni un’opera di rivoluzione che ha finalmente portato i suoi primi frutti lo scorso anno. Il team ha come riferimento il Team Principal Mike Krack che nella sede a Silverstone ha visto nascere e compiere i primi passi di una squadra che saputo stupire e non poco i top team come Mercedes, Ferrari e McLaren. In parte si può infatti dire che il piano del proprietario Lawrence Stroll di portare Aston Martin sul tetto del mondo stia iniziando ad andare a buon fine. Il vero artefice del tutto, però, è stato Dan Fallows, il Direttore Tecnico che ha sviluppato sia la AMR23 che la AMR24, nonché ex braccio destro di Adrian Newey ai tempi della Red Bull.

I PILOTI E LE RISERVE DEL TEAM DI LAWRENCE STROLL

La line-up del team verde bosco non ha subito variazioni, almeno per il momento. Il sedile di Lance Stroll è stato confermato, così come quello di Fernando Alonso. Tuttavia, l’asturiano sembra essere interessato a nuove opportunità in altri top team qualora la AMR24 non gli dovesse permettere di lottare per pole e vittorie. A fargli gola è infatti il sedile lasciato vuoto da Lewis Hamilton in Mercedes. L’età non sembra preoccuparlo minimante.

Fernando Alonso ha debuttato in Formula 1 nel lontano 2001 al fianco di Minardi. Il suo vero e proprio successo è esploso con la Renault tra il 2003 e il 2006, dove ha vinto i suoi titoli mondiali, mettendo un punto alla supremazia di Micheal Schumacher e la Scuderia Ferrari. Nel 2007 l’asturiano ha corso per la McLaren, per poi tornare alla Renault dal 2008 al 2009. Il Cavallino Rampante l’ha poi chiamato a Maranello, correndo per loro dal 2010 al 2014. Alonso ha vestito nuovamente i colori arancioni della McLaren dal 2015 al 2018, quando ha deciso di ritirarsi dalla Formula 1. Lontano dal paddock ma non dal mondo delle corse dato che partecipato al FIA WEC fino al 2019 insieme a Toyota, con cui ha vinto anche la 24 Ore di Le Mans per ben due volte, oltre all’IndyCar e la Dakar. Nel 2021 lo spagnolo ha deciso di tornare in F1 al fianco prima di Alpine e Aston Martin poi.

Lance Stroll ha debuttato in Formula 1 nel 2017 con la Williams, con cui ha segnato il record di rookie più giovane a salire su un podio, più precisamente quello del Gran Premio di Baku. Quando suo padre Lawrence Stroll, insieme ad un consorzio di investitori, ha rilevato la Racing Point nel 2018, il canadese è stato messo sotto contratto da Aston Martin.

Il ruolo di terzo pilota di Aston Martin viene diviso tra Stoffell Vandoorne, pilota nel FIA World Endurance Championship con Peugeot e in Formula E con DS Penske, e Felipe Drugovic, ex pilota di Formula 2.

STAGIONE 2023

La scorsa stagione di Formula 1 è stata strepitosa per Aston Martin. In una sola pausa invernale il team è riuscito a costruire le basi per poter impaurire i top team con Ferrari e Mercedes. Infatti, nella prima parte di campionato Fernando Alonso è riuscito a salire molte volte sul podio, ma senza mai vincere, portando la squadra ad affermarsi come seconda forza nella classifica costruttori. Tuttavia, l’exploit della squadra si è bloccato a metà stagione, nonostante il continuo investimento da parte di Lawrence Stroll. A peggiorare ulteriormente la situazione sono state le performance sottotono di Lance Stroll, che ha ben poco contribuito al gruzzoletto di punti che hanno permesso ad Aston Martin di chiudere in quinta posizione, facendosi scavalcare prima da Mercedes e Ferrari, oltre ad una rinata McLaren.

STAGIONE 2024: MONOPOSTO AMR24

Questa sarà la prima monoposto completamente realizzata nella nuova sede di Aston Martin a Silverstone. La strada della AMR24 prosegue quella intrapresa la scorsa stagione, anche se, a detta di Mike Krack, sarà molto più efficiente dal punto di vista aerodinamico, per adattarsi al maggior numero di piste. In particolare, l’obiettivo è quello di ampliare la finestra di utilizzo ideale della vettura. Si notano un’ala anteriore ridisegnata e dei piccoli spoiler nella zona sopra alle ruote per migliorare l’efficienza dei flussi verso il posteriore. Le pance sono state rivisitate, proprio come il fondo. Le sospensioni sono push-rod sia all’anteriore che al posteriore.

ASTON MARTIN CERCA LO SPUNTO

L’anno scorso Fernando Alonso aveva un sorriso che andava da orecchio a orecchio, quest’anno dopo i primi test sembra essere tornato sul pianeta terra, segno che lo sviluppo della AMR non è stato così fulminante come quello McLaren, partiti dietro ma arrivati molto davanti. Fra nuovi uffici, capannoni e progetto Honda, sul fronte Aston Martin (che ha pure un indebitamento 1,3 miliardi di euro per la parte produzione) ci sono troppe cose da sistemare e poco tempo per farlo e non sempre si va nella direzione giusta. Direi quinta-sesta forza del mondiale, in ribasso dopo i fasti di inizio 2023. Anche qui felice di sbagliare, ma i segnali sono questi.

Da Moto.it

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