F1. Cosa aspettarsi da Alpine in questo 2024: l’analisi e il pronostico

F1. Cosa aspettarsi da Alpine in questo 2024: l’analisi e il pronostico
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Ecco cosa aspettarsi da Alpine per la nuova stagione di Formula 1 2024
26 febbraio 2024

La stagione di Formula 1 è alle porte ed Alpine ha presentato il 7 febbraio la monoposto con cui è scesa già in pista per i test prestagionali in Bahrain. Il progetto realizzato dall’asse Enstone – Viry Châtillon, la A524, sarà chiamato a risollevare le sorti della squadra francese cha fatica ormai da qualche anno a piazzarsi a centro classifica. In pista confermati Pierre Gasly ed Esteban Ocon che dovranno rispondere al nuovo team principal Bruno Famin. Prima di addentrarci ufficialmente nel nuovo campionato, esaminiamo il team transalpino: organigramma, piloti, nuova monoposto e quanto accaduto lo scorso anno, oltre al pronostico del nostro Paolo Ciccarone sul 2024.

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ORGANIGRAMMA DELL’ALPINE F1 TEAM

Un profondo cambiamento è stato evocato dai piani alti per Alpine che già quest’estate ha iniziato a rivoluzionare il proprio organigramma, che non riesce a trovare pace proprio come la monoposto dello scorso anno in pista. Laurent Rossi è stato rimosso dal suo ruolo, proprio come Otmar Szafnauer e Davide Brivio. Alla guida dei francesi come team pricipal c’è ora Bruno Famin, uomo di grande esperienza nel motorsport, soprattutto insieme al marchio Peugeot. Il suo compito sarà molto arduo, ovvero cercare di trovare il giusto equilibrio tra le due sedi, una francese e una inglese, Viry Châtillon ed Enstone. Il CEO di Alpine è ora Philippe Krief, mentre il direttore sportivo è Julian Rouse e quello tecnico Matt Harman.

ALPINE CONFERMA I PILOTI

Mentre l’organigramma è stato stravolto, in pista si è preferito dare continuità confermando Pierre Gasly ed Esteban Ocon. Entrambi originari della Normandia, sono cresciuti insieme nei tracciati di kart della Francia. La scalata verso il successo della Formula 1, però, ha portato ad un deterioramento del rapporto, che stanno cercando di ricucire per il bene della squadra. Dovranno dare il meglio di sé in pista durante questo 2024. Con una Silly Season che si preannuncia più movimentata che mai, fare meglio del proprio compagno di squadra potrebbe equivalere a una via di fuga dalla scuderia francese, in cerca di opportunità migliori in un top team.

Pierre Gasly ha iniziato la sua carriera in Formula 1 grazie alla Toro Rosso, dopo aver ricevuto diversi successi nelle formule junior con titoli in Formula Renault Eurocup nel 2013 e in GP2 Series nel 2017. Il suo talento ha attirato l’attenzione della Red Bull Racing che l’ha tenuto nella sua famiglia allargata fino al 2022. Il momento più alto della sua carriera finora è senza dubbio la vittoria del Gran Premio di Monza del 2020, primo trionfo in massima categoria. Ha avuto modo di correre anche a bordo di una Formula E nel 2017 con il team Renault E.Dams per due gare. Nel 2023 ha fatto il suo esordio con Alpine venendo confermato anche per questo secondo anno.

Esteban Ocon è pronto a scendere in pista per il suo quarto anno consecutivo con Alpine, salendo a quota sei stagioni in pianta stabile in Formula 1. Fa parte della famiglia francese già da diversi anni avendo ricoperto già nel 2016 il ruolo di terzo pilota, oltre ad essere stato in precedenza membro del Lotus Junior Team, con cui ha vinto la Formula 3 europea nel 2013 e la GP3 Series nel 2014.

Ruolo di terzo pilota affidato a Jack Doohan, al suo secondo anno in Alpine Academy dopo la sua prima stagione in Formula 2. Dopo aver ottenuto per diversi anni risultati impressionanti nel karting in Australia, suo Paese natale, il figlio di Mick Doohan (cinque volte campione del mondo di MotoGP) è passato alle monoposto lanciandosi, nel 2018, nel Campionato britannico di Formula 4. Passando per i Campionati italiani e ADAC di F4, Jack ha messo a frutto l’esperienza acquisita terminando per due volte al secondo posto il Campionato di Formula 3 asiatico e venendo poi promosso in Formula 3 con HWA Racelab a partire dal 2020. Ha proseguito l’ascesa unendosi a MP Motorsport per le ultime due gare di Formula 2 nel 2021. L’anno seguente ha corso in pianta stabile in F2 con Virtuosi Racing. Jack ha preso anche parte a sessioni di prove libere con BWT Alpine F1 Team e ai test riservati ai giovani piloti dopo il Gran Premio di Abu Dhabi.

LA STAGIONE 2023 DEI FRANCESI

Alpine ha chiuso quinta in classifica costruttori nel 2023. Le teste cadute di Otmar Szafnauer, Pat Fry e Alan Permane sono servite a ben poco. Le discrepanze all’interno del team sono molto evidenti, non solo a livello di gestione del personale, ma anche in pista, con un progetto aerodinamico completamente slegato da quello meccanico. La nuova era di Bruno Famin è iniziata relativamente da poco, ma neanche nel finale di stagione Alpine è riuscita a risollevarsi dalle proprie ceneri, trovandosi a combattere con la Williams. Aston Martin e McLaren hanno fatto enormi balzi in avanti, mentre i francesi hanno continuato ad annegare nelle proprie acque.

CAMPIONATO 2024: ECCO LA A524

Sarà veramente difficile per Alpine lasciarsi alle spalle i fantasmi del 2023. La prova concreta sono stati i test prestagionali dove le prestazioni in pista sono state pressoché le stesse dello scorso anno, rendendo vani gli sforzi delle fabbriche che hanno lavorato non poco al nuovo progetto. Ovviamente sono solamente test di rodaggio e bisognerà attendere le prime gare dell’anno, ma mentre gli avversari hanno sviluppato il proprio potenziale, la squadra di Famin rimane inerme. Parliamo ora della monoposto, la A524. La livrea è stata realizzata insieme all’artista Felipe Pantone ed avrà due versioni, una con la prevalenza di azzurro Alpine, ed una di rosa per lo sponsor BWT, che sarà impiegata per otto Gran premi. Quanto alle novità, la A524 ha un telaio completamente ridisegnato per essere più leggero. Le sospensioni posteriori mantengono lo schema push-rod, mentre quelle anteriori sono state rivisitate. Le pance sono più snelle rispetto al 2023. Il team ha lavorato anche sui freni, per ottimizzarne la gestione termica. Modifiche all'ala anteriore e al muso. L’ala posteriore, invece, avrà delle versioni efficaci per il diverso carico richiesto dalle piste durante l'anno.

ALPINE DEVE SUPERARE LA CONFUSIONE

Dopo le epurazioni di massa dell’anno scorso, Alpine non ha ancora un assetto tecnico e sportivo adeguato, tanto che la nuova macchina, la A524, sembra essere ancora la base di quella (sbagliata) di due anni fa e che fatica a crescere. Hanno estremizzato tutti i concetti, resa più aggressiva in ogni settore, ma non è detto, da quello che si è visto, che funzioni a dovere. Gasly appare sfiduciato, Ocon punta a un posto in Mercedes, Famin a conservarlo invece il posto. Servono innesti e definirla come settima-ottava forza in campo, in questa fase potrebbe essere la realtà. La voglia di fare bene c’è e De Meo non lesina investimenti, ma ci vuole il tempo giusto per quagliare le cose come si deve.

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