F1 Commission: punti ai primi dieci confermati e regolamenti 2026 da revisionare. Ecco cosa si è deciso nell'ultima riunione

Il primo topic, quello più complicato da affrontare, è stato il regolamento tecnico che debutterà ufficialmente in pista nel 2026, quando inizierà una nuova era della Formula 1. Le nuove vetture saranno molto diverse da quelle attuali, primo motivo tra tutti l’addio all’effetto suolo con la conseguente riduzione del carico aerodinamico generato dal diffusore e dal fondo, che torneranno ad essere pressoché piatti. Le modifiche si concentreranno anche nel cuore della vettura, la power unit, che verrà alimentata maggiormente dalla parte ibrida e l’utilizzo di biocarburanti al 100%.

Lo scorso mese la FIA aveva presentato al mondo quello che potrebbe essere il vero aspetto di queste monoposto in tutta la loro completezza con dei render che hanno suscitato clamore e disappunto dalla maggior parte dei team. Per questo motivo, il regolamento tecnico del 2026 è stato oggetto di discussione nella riunione di martedì 27 luglio della F1 Commission. In seguito alle discussioni con i Comitati consultivo tecnico e sportivo, è stato deciso che le regole della nuova era della F1 verranno riviste e presentate nuovamente al World Motor Sport Council che si terrà il 17 ottobre. Per approfondire al meglio quello che sarà il futuro della massima categoria del motorsport, la F1 Commission si riunirà in maniera straordinaria il prossimo 2 ottobre. Non solo, è stato confermato che i test precampionato includeranno nove giorni di prove, suddivisi in tre sessioni di test, in modo da dare alle squadre l’opportunità di approfondire al meglio il funzionamento delle nuove monoposto data la grande rivoluzione tecnica che le attende.

La F1 Commission ha discusso anche della possibilità di aumentare la zona punti estendendola fino alla dodicesima posizione e non più nelle top 10. La proposta è stata bocciata anche se molti team, soprattutto quelli di metà classifica, erano favorevoli per dare maggiore rilievo alle battaglie nelle retrovie ed aumentare la lotta nei costruttori, che lascia spesso e volentieri fuori dai giochi i cinque team che non fanno parte delle squadre che occupano stabilmente le alte posizioni della griglia. Altra proposta, che ha avuto invece il via libera, riguarda il peso minimo dei piloti, fissato dalla FIA a 80 Kg. Adesso è stato aumentato ad 82 kg per venire incontro a quei piloti che sono penalizzati dalla loro altezza, come Alexander Albon ed Esteban Ocon. Adesso il peso totale di pilota e monoposto, senza carburante, salirà da 798 a 800 kg e, nel caso in cui un pilota non dovesse raggiungere quella soglia, come ad esempio Yuki Tsunoda, i team dovranno aggiungere delle zavorre nel sedile.