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Settimana impegnativa per la FIA che, dopo aver approvato l’ingresso di General Motors come motorista e la tripletta Giappone-Bahrain-Arabia Saudita, ha preso parte alla riunione della F1 Commission. Diversi i temi discussi, sia a breve termine con modifiche al regolamento sportivo del 2025 che alcuni aggiornamenti a quello tecnico in vista del 2026. Ecco di cosa hanno parlato.
La F1 Commission si è riunita nella giornata di ieri presso la sede FIA di Ginevra per discutere in particolare di un tema molto scoppiettante, ovvero l’utilizzo della power unit del 2026. Tuttavia, non si è ancora giunti ad una decisione definitiva rimandando il tutto ai prossimi incontri anche con i comitati competenti. Il tema che è stato analizzato più a fondo riguarda la proposta del dipartimento tecnico della FIA aveva ipotizzato la possibilità di cambiare la ripartizione tra la potenza elettrica e quella endotermica. Nella bozza iniziale doveva esserci un rapporto 50/50 ma alcuni dubbi, sorti in particolare dalle simulazioni su alcune piste come Monza, hanno portato all’idea di ridurre in gara potenza erogata dalla batteria dai previsti 350 kW a 200 kW; in questo modo il rapporto si traduce in 65/35 in favore del motore endotermico.
La proposta è stata accolta favorevolmente da alcuni costruttori mentre Mercedes, come ha riportato Motorsport, ha mantenuto la sua idea iniziale di andare contro a qualsiasi modifica al regolamento, rimandando tutto al prossimo anno, quando si potranno prendere decisioni basandosi su criticità reali e non più temute come adesso. “La F1 Commission ha discusso in linea di principio i miglioramenti alla strategia di gestione energetica per il 2026, nonché le misure per affrontare le problematiche finanziarie che potrebbero presentarsi ai produttori di power unit che riscontrano scarse prestazioni o significativi problemi di affidabilità nel 2026. Tutti questi argomenti saranno discussi più approfonditamente dagli specialisti nei comitati consultivi competenti" si legge nella nota stampa diffusa dalla FIA.
Oltre a questo tema, la F1 Commission ha discusso anche di altre modifiche necessarie per l’aggiunta della strategia a due soste resa obbligatoria per il Gran Premio di Monaco; non solo, hanno parlato anche della gestione del parco chiuso nel caso in cui, nonostante il caldo estremo in pista, un pilota decidesse di non indossare il sistema refrigerante in gara, costringendo il team ad aggiungere una zavorra alla sua vettura per evitare un vantaggio in termini di peso. È stato aggiunto anche un meccanismo normativo per gestire la situazione dei ritardi nel trasporto merci durante gli eventi oltreoceano, come accaduto a diversi team al recente GP di Cina.
Ultimo tema discusso, ma non per importanza, la questione degli incendi sull’erba che si sono verificati di recente al Gran Premio del Giappone con le scintille causate alle vetture estremamente radenti al suo suolo; per evitare questo fenomeno in futuro, si è concordato di valutare sia un materiale alternativo dello skid, ovvero l’acciaio anziché il titanio, che potenziale trattamento su alcuni circuiti. Infine, è stata approvata una modifica al regolamento finanziario per quanto riguarda l'indennità di spesa in conto capitale per i nuovi entranti, necessaria in vista dell'arrivo del team Cadillac nella griglia di Formula 1 nel 2026.