F1. Chi è Rui Marques, il nuovo direttore di gara al posto di Wittich da Las Vegas in poi

F1. Chi è Rui Marques, il nuovo direttore di gara al posto di Wittich da Las Vegas in poi
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Niels Wittich ha presentato le sue dimissioni con effetto immediato; a ricoprire il suo ruolo di direttore di gara, già in occasione del GP di Las Vegas, sarà Rui Marques: scopriamo chi è
13 novembre 2024

Un profondo cambiamento è stato invocato ed ha appena avuto inizio. Che la FIA avesse bisogno di cambiare il proprio andazzo era stato esposto già da tempo dai piloti che, riuniti nella GPDA, hanno fatto sentire la loro voce per avere maggiore chiarezza e trasparenza nell’operato della Federazione; quest’ultima ha deciso di trovare un compromesso accettando le dimissioni immediate del direttore di gara Niel Wittich, mai entrato in sintonia con i piloti. A prendere il suo ruolo sarà Rui Marques, già direttore di gara di Formula 2 e Formula 3, ma scopriamo meglio chi è e perché potrebbe far bene alla Formula 1.

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La storia di Niels Wittch a capo della direzione gara è iniziata nel lontano 2021 quando, insieme a Eduardo Fretas, per poi assumere il ruolo in esclusiva dal 2023, è stato chiamato a sostituire Michael Masi dopo le controversie dell’ultimo round stagionale di Abu Dhabi, culminato con la vittoria del primo titolo mondiale di Max Verstappen. Wittch era stato inquadrato come la figura giusta per ripristinare chiarezza e trasparenza in Formula 1, tra la gestione della FIA e dei piloti in pista; tuttavia, un vero e proprio feeling tra lui e i piloti non si è mai instaurato. A complicare il rapporto sono state in particolare le sue crociate in merito ai piercing dei piloti (Lewis Hamilton ha replicato presentandosi in conferenza stampa con tutti i suoi gioielli indosso), all’intimo ignifugo (Sebastian Vettel indossò, in segno di protesta, la sua biancheria intima al di sopra della tuta di gara) e per ultimo in ordine cronologico la questione delle parolacce. Max Verstappen è stato punito con delle ore socialmente utili e Charles Leclerc con una multa di 10mila euro che potrebbe scendere a 5mila qualora non dovesse più utilizzare in sedi ufficiali, come le conferenze stampa, un linguaggio non idoneo.

Questo controllo capillare del direttore di gara nei confronti dei comportamenti dei piloti, dentro e fuori la pista, chiaro esempio la penalità inflitta a Norris ad Austin, ha portato ad una spaccatura, culminata nella dichiarazione congiunta della GPDA, che ha sottolineato che i piloti sanno quello che fanno e non hanno bisogno che qualcuno metta continuamente i puntini sulle i, cosa che, a loro modo di vedere, Wittich ha fatto da quando ha assunto il suo ruolo. L’attacco dell’associazione dei piloti è stato esteso a tutta la FIA e in particolare al presidente Mohammed Ben Sulayem, che ancora oggi deve replicare all’affronto. Una presa di posizione l’ha presa lo stesso Wittich che ha presentato le sue dimissioni immeditate. Per questo motivo, a partire dal prossimo appuntamento stagionale che si terrà a Las Vegas, a soli tre Gran Premi dalla fine del campionato, a ricoprire il ruolo di direttore di gara sarà Rui Marques, che ha svolto questo compito anche nella Formula 2 e Formula 3. Il portoghese vanta una lunga esperienza nel motorsport dove ha assunti posizioni di commissario internazionale, anche presso la Federazione portoghese di automobili e kart. Prima di approdare nelle due categorie propedeutiche della Formula 1, ha svolto anche il ruolo di assistente direttore di gara alla World Touring Car Cup ed ha collaborato con Eduardo Freitas alla 24 Ore di Le Mans. La sua figura sembra essere quella giusta per questo nuovo capitolo della FIA in quanto la sua reputazione si basa su una gestione rigorosa e imparziale delle gare, unita a una profonda conoscenza delle dinamiche di pista e delle regolamentazioni generali della Federazione. Non solo, è noto anche per il suo approccio molto calmo e metodico, essenziale per permettere alla FIA e alla F1 di svolgere al meglio il loro lavoro e di ripristinare la trasparenza e la coerenza delle decisioni della direzione di gara, mettendo un punto alle recenti controversie che hanno gettato ombre sull’operato della Federazione, ora più che mai messa in discussione.

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