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Budapest - Parlare con un pilota di F.1 oggi è come parlare con un muro che non ascolta e non risponde, sono pochi quelli che hanno un minimo di personalità e che sanno gestirsi al meglio, sempre ammesso che non arrivi il solerte addetto stampa a bloccare ogni conversazione base, tipo buongiorno come stai o prendi un caffè al bar?
Ecco, in questo caso arrivano col registratore in mano e ti bloccano ogni intervento seguente. Per fare qualcosa di diverso avevamo chiesto di sapere che musica ascoltano i piloti prima delle prove o della gara, una sorta di playlist per capire i gusti e avvicinare ai tifosi ragazzi che hanno più o meno la stessa età.
Ebbene, le risposte sono state deludenti: “Spiacenti, è una cosa personale non siamo autorizzati a diffondere queste informazioni” la risposta Mercedes per i due piloti, “Sorry, non posso dire nulla” la risposta Red Bull, non parliamo di Ferrari, cortese e gentile ma con tempi lunghi per la realizzazione “sai riceviamo moltissime richieste su tante cose non riusciamo a starci dietro” (vero e plausibile vista la squadra).
Insomma, sapere cosa ascoltano e cosa piace è impossibile. Verrebbe davvero voglia di occuparsi di altro…