F1: che fine fanno le gomme Pirelli non utilizzate in Australia?

F1: che fine fanno le gomme Pirelli non utilizzate in Australia?
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Che fine faranno le 1.800 gomme portate da Pirelli a Melbourne per il Gran Premio d'Australia di Formula 1 cancellato all'ultimo secondo? Lo spiega Mario Isola
17 marzo 2020

La cancellazione del Gran Premio d'Australia di Formula 1 ha avuto delle conseguenze anche per il fornitore ufficiale di gomme del Circus, Pirelli: la casa milanese, infatti, si è ritrovata con 1.800 gomme non utilizzate. Che fine faranno le coperture assegnate per la gara di Melbourne? La risposta più immediata sarebbe quella di impiegarle per un altro GP, ma non è possibile. Il perché lo ha spiegato il responsabile motorsport di Pirelli, Mario Isola, in un'intervista concessa a Motorsport.com. 

Per il trasporto degli pneumatici per le gare extraeuropee, le gomme vengono spedite smontate via nave. La cancellazione del GP d'Australia è avvenuta a meno di due ore dall'inizio della prima sessione di prove libere, quando le coperture erano già pronte per l'utilizzo. Perché non smontarle di nuovo, quindi? Togliere la gomma dal cerchione porta ad uno stress del tallone della gomma; Pirelli non vuole correre rischi calzando nuovamente lo pneumatico, «Perché le forze che agiscono sulle gomme sono molto intense».

A questo punto, cosa succede? Le gomme non vengono semplicemente buttate via, ma avranno una nuova vita. Pirelli schiaccia gli pneumatici non utilizzati nei GP - capita spesso con le gomme da bagnato, parliamo di 560 pneumatici per ogni gara - per consentirne un trasporto più agevole. Le gomme vengono poi spedite nel Regno Unito, dove verranno riciclate in una fabbrica di cemento. «Bruciandole ad alta temperatura, si crea molta energia, senza inquinare», spiega Isola. 

Potranno invece essere impiegate regolarmente le gomme per il GP del Bahrain e per il GP del Vietnam: visto il rinvio a data da destinarsi delle due corse, gli pneumatici, non ancora montati, potranno essere mantenuti nei propri container a temperatura controllata fino a quando dovranno essere utilizzati. «È come averli in magazzino, non cambia nulla», puntualizza Isola. Per le gare europee, invece, il trasporto delle gomme avviene su ruota: gli pneumatici arrivano in circuito già montati. 

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