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Il battesimo nel mondo del motorsport in tenera età passa sempre dai kart: Charles Leclerc trascorse la propria infanzia presso il kartodromo di Philippe Bianchi, papà del compianto Jules, che di Charles fu mentore e padrino, prima di quel tragico pomeriggio a Suzuka nel 2014. Proprio per celebrare questi ricordi speciali, e allo stesso tempo sostenere giovani talenti in erba, il monegasco della Ferrari ha deciso di lanciare un proprio marchio di kart.
A renderlo noto è stato lo stesso Leclerc su Twitter. «Sono molto felice di annunciare che avrò un mio brand di kart - spiega Leclerc -. Ho iniziato a correre 18 anni fa, con il sogno di arrivare in Formula 1. Alcuni dei ricordi più belli che ho legati al motorsport risalgono ai tempi dei kart, il periodo maggiormente formativo per me». «Non vedo l'ora di vedere questa bellezza in pista», aggiunge Leclerc parlando del modello ritratto nella foto condivisa sui social.
Leclerc non è il primo pilota di Formula 1 a lanciare iniziative a supporto dei giovani piloti che sognano un futuro nella massima categoria. Anche gli ex campioni del mondo di F1, Fernando Alonso e Nico Rosberg, hanno dato vita a delle Academy per agevolare dei potenziali eredi nello sport. Alonso possiede anche un circuito di kart omologato CIK-FIA: inaugurato nel 2011, sorge vicino al Museo Fernando Alonso a Llanera, in Spagna.