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La stagione 2024 di Formula 1 continua ad assomigliare sempre di più ad una puntata di Suits. Il caso Christian Horner sembra non volere trovare una fine, quantomeno temporanea. Ai primi giorni di febbraio, infatti, si susseguono inchieste, denunce e indiscrezioni intorno alla Red Bull, che almeno in pista sembra essere ancora imbattibile, ma nel paddock è tutta un’altra storia. La dipendente della Red Bull, che la scorsa settimana è stata sospesa con l’accusa di esser stata “disonesta nei confronti del team”, ha deciso di presentare una denuncia ufficiale anche alla FIA in merito al probabile comportamento inappropriato di Horner nei suoi confronti.
Riavvolgendo il filo del caso che cha animando la Formula 1 dal mese di febbraio, Christian Horner è stato assolto in seguito ad un‘indagine indipendente ed interna voluta alla società madre della Red Bull per una denuncia presentata da una dipendente a dicembre 2023. L’inchiesta, svolta da un avvocato esterno alla Red Bull, è durata circa 10 settimane, alla vigilia del Gran Premio del Bahrain, ed è terminata con l’assoluzione di Horner che ha sempre negato le accuse mosse contro di lui. La settimana seguente, durante l’appuntamento in Arabia Saudita, la donna che ha presentato la denuncia è stata sospesa dalla Red Bull per “disonestà nei confronti del team” in quanto le prove da lei presentate contro Horner sono state divulgate in maniera anonima a 150 giornalisti, addetti ai lavori e membri senior della Formula 1 e FIA al termine della seconda sessione di prove libere a Sakhir.
Secondo quanto riportato da BBC Sport, il 2 febbraio è stata inviata una comunicazione alla hotline per l'etica e la conformità della FIA e facendo riferimento diretto al comportamento di Horner nei confronti di una dipendente di sesso femminile chiedendo alla Federazione di esaminare la questione con il timore che la Red Bull possa aver coperto il proprio team principal. Una seconda denuncia è stata esposta il 6 marzo e fa riferimento alla prima, avvertendo che l’informatore avrebbe successivamente informato i media di quanto stesse accadendo. La donna ha deciso di esporre un reclamo ufficiale alla FIA in seguito alla decisione di ricorrere in appello contro il rigetto della sua denuncia contro Horner da parte della Red Bull.
Il caso che sta coinvolgendo la Red Bull non si è limitato alla questione tra Christian Horner e la donna che l’ha denunciato. Il team di Milton Keynes sembra essere nel bel mezzo di una lotta di potere interna con protagonisti Helmut Marko, il super consulente della Red Bull, Max Verstappen e il padre Jos, il manager dell’olandese Raymond Vermeulen, Adrian Newey e i due proprietari della Red Bull Gmbh, Chalerm Yoovidhya, azionista al 51%, dalla parte di Horner, e l’azionista austriaco.