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Non ha perso la calma e il controllo l’ingegner Andrea Stella dopo aver letto le accuse all’ala posteriore della McLaren dopo la vittoria di Baku: “Fra le righe ho visto che molti hanno riportato frasi di Chris Horner, lo stile e la dialettica è la sua, solo che qualcuno l’ha spacciata per propria, un peccato specialmente quando capiranno e vedranno che le prestazioni non dipendono solo da quell’ala ma da un insieme di fattori”.
In Italia qualcuno ha gridato allo scandalo e ha detto che era inaccettabile quanto visto a Baku…” Ho letto qualcosa e altro me lo hanno mostrato. Siamo al limite della diffamazione, ma non perdiamo tempo con questa gente che, tra l’altro, mi dicono non sia nemmeno giornalista e nella vita fa un altro lavoro. È il momento del web. Un saggio ha detto che una volta si imparava la storia, oggi si vive di storie, legate ai social. La figura del giornalista che verifica, segue e controlla sta sparendo e queste nuove figure stanno prendendo sempre più piede. E poi si capisce che sono solo tifosi, per come parlano e come scrivono, ne abbiamo parlato con la FIA, insieme con gli altri team, vediamo cosa decidono, di certo non aiuta la comprensione di quanto accade in pista ed è un peccato. Nessuno viene qui a parlare, a chiedere e informarsi: guardano la TV e dicono che siamo irregolari… Oggi funziona così, mi spiace per le figure professionali destinate a sparire…”.