F1, Carlos Sainz Senior: «Orgoglioso di mio figlio»

F1, Carlos Sainz Senior: «Orgoglioso di mio figlio»
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Carlos Sainz Senior si dice orgoglioso del figlio Carlitos, che nel 2021 affiancherà Charles Leclerc alla Ferrari
20 maggio 2020

«Sono felice per lui, sono molto orgoglioso. Ha lavorato sodo per arrivare in Ferrari e l'ho visto molto contento della sua scelta. È una cosa speciale indossare la tuta della Rossa e lo dirà quando sarà il momento. L'ho visto davvero felice, spero che possa esprimere presto i suoi sentimenti». Cuore di papà, quello di Carlos Sainz Senior, che in un'intervista rilasciata a Sky Sport ha parlato dell'ingaggio del figlio da parte della Ferrari per sostituire Sebastian Vettel, che a fine 2020 lascerà la Rossa. Sainz Senior, due volte vincitore del mondiale Rally con Toyota e recentemente trionfatore alla Dakar 2020 con il co-équipier Lucas Cruz, accetta di buon grado l'idea di venire identificato come il papà di Carlos, che, con l'arrivo in Ferrari, diventerà noto anche al pubblico che lo considerava solo un figlio d'arte.

Una passione per le corse, quella di Carlos Junior, che lo ha portato a fare sacrifici notevoli per un ragazzino, come racconta il padre. «Sono stato un papà abbastanza severo - ricorda Sainz Senior - soprattutto quando era più giovane e bisognava bilanciare studio e gare. Venivamo in Italia per gareggiare, ma non volevo perdesse gli anni a scuola. C'era molta competizione, ma sono stato felice di averlo spinto a continuare la scuola. Mi ricordo la prima volta di Carlitos su un kart, l'ho avvisato che sarebbe stato difficile anche per il nome che portava. Da lì è cominciato tutto». Le capacità di Carlos, però, erano già evidenti: «Ho capito presto che mio figlio aveva un grande talento, io l'ho solo aiutato per arrivare. A volte chiamarsi Sainz aiuta, ma altre volte no. Sono sicuro che sorprenderà anche i tifosi della Ferrari».

Carlos Sainz, con l'arrivo in Ferrari, si troverà a dover rappresentare la Spagna in una realtà di primo piano: una responsabilità, questa, che papà Carlos conosce bene. «Sono felice di aver aperto una pista per il motorsport in Spagna. Dopo di me c'è stato Alonso, ma ai miei tempi non era molto seguito il rally. Noi cerchiamo di spingerlo, ora è il momento di Carlos. La mia carriera è stata fantastica, mio figlio ha preferito restare in F1 e ora continua così. Per me è stato il coronamento di un sogno, mi sono divertito molto sia nei rally che nella Dakar». Ora tocca a Carlos Junior difendere i colori della Spagna in un top team di F1: la dinastia continua. 

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