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“Sicuramente ogni settimana o giorno che passa siamo più vicino al prendere una decisione. Sono stato un po’ impegnato a guardare gli Europei e non ho deciso ancora, scusatemi” ha esordito così Carlos Sainz alla vigilia del Gran Premio d’Ungheria, tredicesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Solo un altro weekend di gara ci separa dell’inizio della pausa estiva, e il madrileno deve ancora decidere quale sarà il suo futuro.
“Sono consapevole che dal mio futuro dipende anche quello di altri piloti. Allo stesso tempo, non credo che le cose cambieranno. È solo la tempistica che sta cambiando, ma probabilmente tutte le squadre ormai hanno le loro priorità e le loro decisioni a seconda di ogni scenario. Questo sport mi ha insegnato a essere un po’ più egoista, a badare a me stesso e a prendere le decisioni che mi servono quando ho tutte le opzioni sul tavolo e sono pronto a prenderle, senza affrettare le cose se non è necessario” ha proseguito l’alfiere della Scuderia Ferrari. “I team sono stati molto pazienti e li ringrazio per questo, ma anch’io ho dovuto essere paziente, non sono l’unico a dover decidere. Non capisco bene perché il mercato si stia muovendo così presto quest’anno, perché tutti abbiano così tanta fretta, quando ricordo com’era una volta la pausa estiva di settembre, luglio, quando tutte queste situazioni iniziavano a verificarsi. Se ho avuto altre proposte rispetto alle scorse settimane? Oh, c’è un nuovo team in Formula 1? Non penso che ce ne siano altri, onestamente”.
Il futuro di Carlos Sainz è ancora tutto nelle sue mani. Alpine continua a spingere per averlo al fianco di Pierre Gasly il prossimo anno come sostituto di Esteban Ocon. Stake F1 Team non ritira la sua offerta pluriennale per costruire insieme al madrileno quella che sarà Audi nel 2026, proprio come Williams, che sta ripartendo dalle basi per rinascere, come una fenice, dalle proprie ceneri in vista del prossimo regolamento tecnico. Quella di Sainz, però, è più una volontà di guadagnare altro tempo perché le offerte dei team sopra elencati sono attive già da diverso tempo ed ogni piccolo dettaglio è stato analizzato con cura da lui e il suo entourage. Quello che il numero #55 attende è uno stravolgimento del mercato perché in casa Red Bull, quel sedile che sembrava ormai certo nelle mani di Sergio Perez fino al 2026 dato il rinnovo, inizia già a scricchiolare. Attende dunque che Christian Horner ed Helmut Marko decidano di continuare sul messicano, che non sta performando come richiesto, o di trovare un’alternativa vantaggiosa che gli permetta di tornarne a dominare in classifica costruttori come lo scorso anno.
Tuttavia, un’altra porta è ancora aperta ed è quella di Mercedes. Toto Wolff tempo fa aveva escluso la possibilità di vedere Carlos Sainz al fianco di George Russell il prossimo anno come sostituto naturale di Lewis Hamilton, preferendo puntare sui giovani della propria Academy, intendendo ovviamente Andrea Kimi Antonelli. Delle parole velate in Austria avevamo rimesso Sainz sulla via di Brackley, ma la vittoria del talento bolognese a Silverstone hanno fatto fare a Wolff l’ennesimo passo indietro. Fin quando Mercedes non concluderà con Antonelli, le possibilità per il madrileno di correre in un top team sono ancora tutte in vita.