F1, Carlos Sainz pedina perfetta per la strategia della Ferrari nelle qualifiche in Turchia

F1, Carlos Sainz pedina perfetta per la strategia della Ferrari nelle qualifiche in Turchia
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Carlos Sainz nelle qualifiche del Gran Premio di Turchia è stato l’uomo squadra ideale, aiutando la Ferrari a perfezionare una strategia illuminata
9 ottobre 2021

Carlos Sainz nelle qualifiche del Gran Premio di Turchia 2021 di Formula 1 si è rivelato la pedina perfetta per una strategia impeccabile pensata dal muretto della Ferrari. Lo spagnolo, dopo l’installazione della quarta power unit stagionale – con l’ibrido aggiornato – sulla sua SF21, era in ogni caso condannato a scattare dal fondo dello schieramento. E la Rossa ha così deciso di impiegarlo al meglio per ottenere risultati collaterali assai importanti.

Prima di tutto, a fine Q1, Sainz è riuscito a strozzare i tentativi di Daniel Ricciardo di passare il turno, costringendolo a un’eliminazione inaspettata, e relegandolo, di conseguenza, nelle propaggini meno nobili della classifica. la Ferrari, in questo modo, si è assicurata che anche una McLaren partisse dal fondo dello schieramento, neutralizzando il potenziale attacco a due punte della sua rivale per il terzo posto nel mondiale costruttori.

Ma la vera idea geniale è arrivata a fine Q2, quando Charles Leclerc, messo in difficoltà da un assetto votato alla gara di domani, potenzialmente asciutta, correva il rischio assai concreto di essere estromesso dalla Q3. Il muretto della Ferrari ha deciso di far scendere in pista Sainz per offrire a Leclerc una scia che potesse aiutarlo nel compito, evidentemente non banale, di passare il taglio della Q2.

Sainz, da buon uomo squadra, si è piegato con abnegazione al volere del team. Non solo perché non aveva nulla da perdere, ma anche perché potrebbe farsi ricambiare il favore in altre circostanze. Solo così Charles ha potuto approdare alla Q3, occasione in cui ci ha messo del suo, siglando un quarto tempo che, grazie alla penalità di Hamilton, gli consentirà di scattare terzo, nella zona podio virtuale. La Ferrari, negli ultimi anni, ha spesso peccato per quanto riguarda la strategia, ma oggi non c'è nulla da recriminare. Chapeau.

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