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Carlos Sainz ha atteso oltre 150 GP in carriera prima di siglare la sua prima pole position, ma l’ha colta in modo sontuoso. Dieci anni dopo il suo idolo Fernando Alonso, il Cavallino rampante della Ferrari riporta la Spagna a partire al palo. In condizioni decisamente complesse, con la pista in forte evoluzione e la necessità di spingere costantemente senza commettere errori, Carlos ha battuto Leclerc nel gioco preferito del monegasco.
Stavolta è stato Charles a commettere un errore quando il gioco si è fatto duro. E il testacoda di Leclerc, in un lampante caso di serendipità, ha causato una bandiera gialla che ha rallentato Max Verstappen, secondo a 72 millesimi. Colpa della pioggia, che si è intensificata dopo il passaggio di Sainz, che ha dunque beneficiato delle condizioni in cui ha colto il tempo. Carlos, nelle interviste di rito post qualifica, ha detto di non aver percepito che il suo fosse un giro speciale. E forse è proprio questo il segreto che gli ha consentito di battere la concorrenza.
Spesso, negli ultimi tempi, Carlos ha cercato di andare oltre i propri limiti, incappando in errori che gli hanno complicato il weekend. Oggi, invece, si è scoperto rabdomante sotto la pioggia, non alla ricerca dell’acqua, quanto di una prestazione che gli serviva come l’aria che respira, dopo la mancata vittoria di Montréal. La pole ottenuta a Silverstone diventa una delle perle del palmares di Sainz, per le condizioni e il modo in cui è stata colta. Ma i punti si colgono la domenica.
Carlos dovrà usare la giusta aggressività in partenza, senza farsi prendere dalla smania di contrastare Verstappen, cliente scomodo, nonché suo vecchio compagno di squadra. Sainz è apparso concentratissimo dopo la sua pole, sorridendo solo al momento della stretta di mano con Nigel Mansell, che, cappellino della Ferrari saldo in testa, gli ha consegnato il suo baby pneumatico Pirelli. Nella speranza che sia il primo di una lunga serie.