F1. Carlos Sainz e le nozze con la Williams: “Ho sempre avuto la sensazione che fosse la scelta giusta"

F1. Carlos Sainz e le nozze con la Williams: “Ho sempre avuto la sensazione che fosse la scelta giusta"
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Carlos Sainz rivela per la prima volta i dettagli sulla sua decisione di correre per la Williams a partire dalla stagione 2025 di Formula 1. Una scelta frutto del feeling con il team principal James Vowles, ma anche di una sensazione che ha avuto in passato sulla McLaren
22 agosto 2024

Per me era importante prendere la decisione sul mio futuro prima della pausa estiva. Sono stati sette mesi difficili, quelli che ho vissuto dopo quello che è successo a gennaio. Oltre a dover competere ai massimi livelli in un ambiente sfidante come quello della Ferrari, ho dovuto gestire le discussioni con diversi altri team, e analizzare le varie opzioni. Per questo mi ero prefissato l’obiettivo di scegliere prima delle vacanze, con la mia piena convinzione”: Carlos Sainz si è presentato per la prima volta davanti alla stampa presente a Zandvoort per raccontare la sua decisione di correre per la Williams dal 2025 in avanti, ufficializzata il lunedì dopo il GP di Spa.

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È per questo che mi sono preso molto tempo, come avete potuto vedere”, dice con un sorriso. Ma qual è stato il fattore decisivo in questa decisione? “Ho scelto la Williams – risponde alla domanda di Automoto.it - perché è la scuderia che fin dall’inizio mi ha restituito sensazioni positive, con un dialogo fattivo. Si tratta di un team che ha un progetto molto solido per il futuro, con una leadership salda che lo aiuterà a rinverdire i fasti del passato. Riportare in alto un team è molto stimolante per me, ha costituito una motivazione importante sia quando scelsi la McLaren che la Ferrari, che si trovava in un momento di difficoltà dopo un 2020 assai duro. E lo sarà anche in Williams. Saranno degli anni molto interessanti”.

A chi sottolineava la progressione della sua carriera, dai podi alle vittorie, in contrasto con la realtà più modesta in termini di risultati che vivrà il prossimo anno, Sainz risponde con carattere: “Sono da dieci anni in Formula 1 e ho avuto una macchina in grado di lottare per la vittoria in due o tre stagioni. Ho passato più tempo in condizioni in cui non avrei potuto vincere che il contrario. Per me la cosa fondamentale in F1 è estrarre il massimo dalla macchina. Il risultato non dipende solamente dal pilota, ma anche dalla monoposto. Per me sarà importante aiutare la Williams a portare avanti il proprio progetto. Voglio ascoltare, sentire che posso contribuire”.

Quanto alle tempistiche della sua scelta, Sainz ha rivelato di essere giunto alla conclusione delle sue riflessioni “intorno al weekend di gara di Spa”. “Ci ho messo del tempo, ma ho sempre avuto la sensazione durante le trattative che la Williams fosse la scelta giusta, sia per James che per il gruppo di investimento proprietario, Dorilton”. E proprio il team principal della Williams Vowles è stato “fondamentale” per la scelta di Sainz, anche in virtù di un feeling frutto di un’affinità naturale. “È il leader del progetto, ha una sua visione e l’ha condivisa con me, convincendomi. Siamo simili caratterialmente: siamo entrambi molto analitici, onesti e trasparenti”.

Nel mio percorso in Formula 1 ho imparato a fidarmi delle mie sensazioni sulle persone – riflette Carlos -. Quando nel 2020 lasciai la McLaren, avevo la sensazione che la scuderia stesse progredendo e che avrebbe avuto successo in futuro, avendo visto come lavoravano Zak Brown e Andrea Stella. Mi dicevo che non avrebbero vinto l’anno successivo o quello dopo ancora, ma sapevo che l’avrebbero fatto a breve, con queste persone alla guida. E quattro anni dopo, si stanno esprimendo a un livello altissimo. Ho lo stesso sentore riguardo alle persone e alla cultura aziendale della Williams”.

E ora che Sainz ha scelto il suo futuro, può finalmente riprendere fiato. “Questa scelta ha occupato molto la mia mente. Non dico di aver faticato – i miei risultati dimostrano che non è andata così – ma ho speso molta energia mentale. Iniziare la pausa estiva sapendo di aver preso la mia decisione mi ha concesso di tirare un sospiro di sollievo e di staccare la spina, prima di intraprendere le ultime dieci gare della mia storia con la Ferrari”. “C’è tanto tempo per parlare della Wiliams – conclude, prima di congedarsi dalla stampa - ma spero non me lo chiediate per le prossime nove gare. C’è tutto l’inverno per farlo”. E c’è un’altra avventura pronta a iniziare, con delle limitazioni che, anziché frustrarlo, sembrano stimolarlo.

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