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Non si parla ancora di rinnovo del contratto con Kimi, ma è anche vero che il finlandese non sta facendo nulla per meritarselo, anzi: risponde in malo modo in conferenza stampa (queste sì più veloci che in pista visto che in pochi minuti ha già detto tutto…) e si mostra sotto pressione. Quello che è certo è che da oltre un anno e 19 gare Kimi è sempre partito dietro al compagno di squadra.
Alonso o Vettel che fosse, il risultato non è cambiato. Ora si parla di rinnovo e circolano dei nomi, come Bottas, Ricciardo o Hulkenberg. Ognuno di questi nomi ha dei pregi e difetti per l’attuale situazione Ferrari e alcuni sono messi in giro solo per aumentare o diminuire le pretese economiche, quindi solo giochi secondari.
Quello che è possibile è che Raikkonen abbia la fortuna di restare dove si trovi (ma non a 20 milioni di euro all’anno, cifra esorbitante visti i risultati, scarsi, del finlandese) solo perché fra i pretendenti ci sono situazioni di contratto che impedirebbero il passaggio immediato in Ferrari. E con un Vettel che bastona regolarmente il finnico, si finirebbe col tornare all’antico in cui Alonso era sponsor di Massa.
E quindi Kimi ce lo ritroviamo ancora a Maranello vestito di rosso, magari non a 20 milioni di euro, a borbottare e a prenderle da Vettel. Con buona pace di chi vorrebbe una Ferrari più comunicativa e coinvolgente. Al momento l’unico che crea entusiasmo è Maurizio Arrivabene, perché se aspettate i piloti…