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Jenson Button lascerà al belga Stoffel Vandoorne il suo sedile in McLaren per il 2017: lo ha annunciato lo stesso team, precisando che non si tratta del ritiro dalla Formula 1 dell'alfiere inglese, ma di una sorta di anno sabbatico. Button resterà in seno alla scuderia di Woking in qualità di brand ambassador e di pilota di riserva.
Se Fernando Alonso dovesse effettivamente decidere, come già dichiarato, di ritirarsi al termine della stagione 2017, Button avrebbe un'opzione per prendere il suo posto per il 2018. La scelta di Button permetterà al campione GP2 del 2015, Stoffel Vandoorne, di disputare il suo primo campionato completo in Formula 1, dopo il debutto in gara del Bahrain, occasione in cui aveva sostituito Alonso.
Button, 36 anni, è alla diciassettesima stagione in Formula 1: l'esordio avvenne nel 2000, alla Williams. Nell'anno successivo il passaggio alla Renault, scuderia in cui militò per due stagioni. Dal 2003 al 2008 Button corse per la Honda, con cui colse la prima vittoria in carriera, nel 2006 in Ungheria. Nel 2009 la consacrazione, con l'alloro mondiale con la Brawn Gp. Il rapporto di Button con la McLaren dura dal 2010.
«Voglio essere chiaro: non mi sto ritirando - precisa Button -. Ho un contratto che mi lega alla McLaren sia per il 2017 che per il 2018. Intendo contribuire fattivamente allo sviluppo della monoposto; sono sicuro, poi, che guiderò la nuova macchina, ad un certo punto. La McLaren-Honda è costituita dal miglior gruppo di persone con cui abbia lavorato, e non ho intenzione di correre per un'altra scuderia».
«Firmare il contratto con la McLaren-Honda oggi è stato veramente emozionante: diventare un pilota ufficiale del team è un onore incredibile. Nutro totale fiducia nel progetto della scuderia, e sono sicuro di poter contribuire ai suoi successi futuri accanto ad un pilota di grande esperienza», spiega Vandoorne.