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Lewis Hamilton è in rapido avvicinamento, ma Michael Schumacher resta ancora il pilota di maggior successo della storia della Formula 1, con i suoi sette titoli mondiali e le 91 vittorie in carriera. Le cose sarebbero potute andare molto diversamente, però: stando a quanto ha rivelato Flavio Briatore al quotidiano tedesco Kolner Express, il Kaiser avrebbe preso in considerazione l'idea di abbandonare la F1 dopo la scomparsa di Ayrton Senna nel maggio del 1994 ad Imola.
«La morte di Senna cambiò Michael - rivela Briatore, team principal della Benetton nel 1994 -. Pensò seriamente al ritiro dalla Formula 1 dopo quanto accaduto, ma, fortunatamente per tutti, decise di continuare». Schumacher si laureò campione del mondo per la prima volta in carriera proprio al termine di quella stagione, e fece il bis con la Benetton 12 mesi più tardi. Poi il passaggio alla Ferrari e l'inizio dell'epoca d'oro che gli valse ben cinque iridi consecutivi, tra il 2000 e il 2004.
Nell'intervista concessa al Kolner Express, Briatore ha parlato anche della scelta, rivelatasi vincente, di puntare su Schumacher nel 1991, dopo averlo visto in pista con la Jordan in Belgio. «Non avevamo i mezzi economici per attirare campioni affermati; l'unica strada percorribile era puntare sul talento. Tutti ridevano di noi: non piaceva il fatto che dei produttori di magliette si fossero messi alle spalle tutte le leggende dell'automoblismo. Quando videro Michael in pista e si resero conto delle sue abilità, si zittirono tutti».