F1. Bottas: "Voglio rendermi utile in Mercedes, ma l'obiettivo è un sedile nel 2026" e nel mentre scende in pista con McLaren

F1. Bottas: "Voglio rendermi utile in Mercedes, ma l'obiettivo è un sedile nel 2026" e nel mentre scende in pista con McLaren
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Valtteri Bottas, rimasto in F1 come pilota di riserva della Mercedes, spera di poter tornare presto in griglia come titolare: "L'obiettivo entro il 2026 è quello"
29 marzo 2025

“Il compito adesso è quello di essere un pilota di riserva della Mercedes per ogni Gran Premio, ma voglio anche rendermi utile. Quindi sarebbe un peccato se non utilizzassi la mia esperienza che ho raccolto in questi anni” ha dichiarato Valtteri Bottas ad Automoto.it alla vigilia del Gran Premio dell’Australia, prima apparizione per lui con i colori del team di Brackley dopo l'esperienza in Sauber. Le sue parole sono inevitabilmente un riferimento ad Andrea Kimi Antonelli che ha debuttato come titolare proprio per le frecce argento, raggiungendo sia a Melbourne che in Cina la zona punti, diventando il secondo più giovane di sempre a riuscirci in Formula 1.

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Sono stato al suo posto nel 2013 quindi mi ricordo le sensazioni di quando affronti la tua prima gara. Io sarò sempre intorno a lui per aiutarlo. Sa che può chiedermi qualsiasi cosa, che si tratti di gare, di piccoli dettagli o di vita personale. Ho attraversato questi alti e bassi e sono felice di poter aiutare. Se vogliamo, potremmo definirmi il suo mentore, ma in realtà vorrei essere una risorsa per tutto il team” ha proseguito Bottas. “Mi sembra proprio di essere tornato a casa. Abbiamo condiviso cinque anni assieme, una sorta di relazione che è durata molto e conosco Toto [Wolff] da molto prima. Dunque, per me è stato semplice tornare a lavorare nuovamente con Mercedes. È più strano quando mi trovo nel garage a seguire la gara: si spengono le luci ed io non so nulla griglia di partenza, dove idealmente vorrei essere. Spero che questo possa essere possibile la prossima stagione, ma per il momento sono concentrato su quello che c’è da fare con la squadra e rendermi il più utile possibile. Aspettiamo mese dopo mese per vedere cosa accadrà”.

Il mio obiettivo finale è quello di tornare in griglia nel 2026, in un modo o nell’altro. Ma se così non sarà inizierò a guardarmi intorno, a valutare altre alternative con Toto, se vorrà tenermi con questo stesso ruolo oppure altro”. Nel mentre Valtteri Bottas è tornato in pista con una monoposto di Formula 1, ma non della Mercedes. Il finlandese ha preso parte ad un TPC (ovvero un test con una vettura vecchia di almeno due stagioni) organizzato dalla McLaren con la MCL60 del 2023 a Barcellona. Il team papaya, proprio come la Williams, ha un accordo con la squadra di Grove, di cui è fornitore di power-unit, di avere accesso ai loro piloti di riserva. Dato che Pato O'Ward, confermato da McLaren anche per il 2025, è impegnato con la IndyCar, soprattutto nella prima metà di stagione di F1, Andrea Stella e Zak Brown hanno chiesto il “permesso” a Toto Wolff di schierare Bottas per il loro test, ed eventualmente anche Frederik Vesti, che quest'anno gareggia nel campionato nordamericano IMSA.

Una possibilità per tornare in pista stabile in Formula 1 il prossimo anno potrebbe essergli offerta da Cadillac che debutterà nel 2026 come undicesimo team sulla griglia di partenza. Essendo per gli americani la prima avventura in questo nuovo ambiente, avere un veterano del Circus come Vallteri potrebbe aiutarli nella gestione, soprattutto nei primi anni. Inoltre, Cadillac-General Motors ha deciso di affidarsi alla Ferrari per la fornitura di power-unit ed alcuni elementi della monoposto, almeno fino al 2029. Anche se tutto cambierà con il nuovo regolamento tecnico, Valtteri Bottas ha già corso con i motori di Maranello essendo loro fornitori, fino al termine della stagione in corso, di Sauber, che poi passerà ad Audi, e questo potrebbe essere un valore aggiunto che potrebbe consentirgli di tornare presto in pista. Solamente nel caso in cui nessun’offerta dovesse andare a buon fine, il #77 sarebbe disposto ad iniziare una nuova pagina della sua carriera nel motorsport prendendo parte ad altre categorie, come il WEC, scelta che ha fatto anche Kevin Magnussen, o l'IndyCar.

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