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“Scegliere la Sauber è stato un errore, ma non si può prevedere il futuro. Il primo anno fu incoraggiante, ma da lì in poi c’è stato un crollo. È andata come andata. L’importante è che il mio prossimo passo sia giusto”. Nel giorno in cui la sua avventura in Formula 1 da pilota titolare è terminata, Valtteri Bottas è stato molto schietto nel giudicare la sua decisione di muoversi verso Hinwil dopo la conclusione della sua esperienza in Mercedes.
Alla stampa presente in pista ad Abu Dhabi Bottas ha rivelato che l’altra opzione per il suo futuro era la Williams. Ma a convincerlo ad andare in Sauber fu l’allora team principal della Sauber "griffata" Alfa Romeo, Fred Vasseur. “Ci avevo già lavorato – racconta – e c’erano un piano e degli obiettivi chiari per i successivi tre anni. Tutto questo fu cestinato quando se ne andò. Fu una delusione, avevamo un ottimo rapporto e il suo addio cambiò tutto. Non posso fargliene una colpa, però. Se sei un team principal e ti chiama la Ferrari, non puoi dire di no”.
“Ho esplorato altre alternative quando Fred se ne andò, ma a quel punto era già troppo tardi, alla fine dell’anno – ricorda Bottas -. Avevo un’opzione nel contratto che mi consentiva di andarmene nel caso in cui Fred avesse lasciato. Ma con la conferma da parte di Audi dell’acquisto del team, mi fu detto che sarei stato la colonna portante del progetto. Beh, non è successo”. Nonostante il buon rapporto e le oneste trattative con Mattia Binotto, alla fine la gioventù ha prevalso sull’esperienza, e al suo posto il prossimo anno ci sarà il brasiliano Gabriel Bortoleto.
L’atto finale della sua esperienza con la Sauber, il turbolento Gran Premio di Abu Dhabi, secondo Bottas è l'immagine migliore per descrivere l’intero 2024, campionato che ha concluso con zero punti in classifica. “Non si può sempre scegliere come vanno a finire le cose – riflette Valtteri -. Da un certo punto di vista, è una conclusione che rappresenta l’intera stagione. Devo dire che in realtà sono sollevato ora che questa parte della mia carriera è finita. Spero di finalizzare i miei piani per il futuro e partire da lì”.
“La Formula 1 era il mio grande sogno, e ho colto risultati importanti. Ma non era questo il miglior modo di concludere questa esperienza”. Dei suoi 11 anni in Formula 1 tra Williams, Mercedes e Sauber il picco è “la mia prima vittoria. Un momento surreale, qualcosa che sognavo sin da quando ero piccolo. È un ricordo che porterò con me per sempre”. Ma Bottas non resterà lontano dalla F1: sarebbe infatti in trattative avanzate con la Mercedes per il ruolo di terzo pilota.