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La coppia formata da pilota e ingegnere di pista è fondamentale per raggiungere risultati, quelli importanti. E lo sanno bene Lewis Hamilton e Peter Bonnington, detto Bono. L’ingegnere di pista diventa gli occhi e le orecchie di un pilota, è colui che lo avverte di pericoli, bandiere gialle o rosse, gli suggerisce strategie, quando entrare ai box o salvaguardare le gomme, l’unico che può tenersi in contatto con lui durante l’attività in pista. Si evince, dunque, che avere un buon feeling è essenziale tanto quanto una buona macchina e tanto talento. Non averlo al proprio fianco, per un pilota può essere destabilizzante e molto spesso, quando ci sono cambi di scuderia, la coppia prosegue il loro viaggio insieme. Eppure, non sarà così tra il sette volte campione del mondo e Bono, che resterà in Mercedes invece di passare in Ferrari nel 2025.
Secondo quando riportato da planetF1.com, Peter Bonnington non sarà più ingegnere di pista di Lewis Hamilton. A convincere Bono a restare in Mercedes, e non seguire il suo pilota in Scuderia Ferrari a partire dal prossimo anno, sarebbe stata l’offerta di una promozione a capo degli ingegneri proposta da Toto Wolff. Si separa così una delle coppie più durature del mondo della Formula 1 che si è formata ormai dodici anni fa, costellati da ben sei titoli piloti e sette mondiali costruttori. La promozione avrà effetto immediato, dunque già da questo weekend di gara in Olanda, a casa di Max Verstappen a Zandvoort, ma Bono continuerà a seguire Hamilton fino alla fine della stagione. Questo nuovo ruolo, però, non gli impedirà di proseguire la sua carriera da ingegnere di pista. Infatti, non sarebbe la prima volta che un capo degli ingegneri segua da vicino uno dei due piloti del team e un chiaro esempio è Gianpiero Lambiase, che in Red Bull ricopre entrambe le figure con Max Verstappen.
Peter Bonnington fa parte della famiglia di Brackley dal lontano 2006 con la Honda, dove inizialmente prese il posto di Andrew Shovlin, lavorando fianco a fianco con Jenson Button prima del passaggio alla Brawn GP e della successiva acquisizione del team da parte della Mercedes. Prima dell’arrivo di Hamilton nella squadra di Toto Wolff nel 2012, dopo l’addio alla McLaren, Bono è stato ingegnere di pista anche di Michael Schumacher fino al suo definitivo ritiro. Chi sarà il suo prossimo pilota ancora non è stato reso noto, ma il nome di Andrea Kimi Antonelli sembra essere ormai dato per scontato, con un annuncio ufficiale atteso per il prossimo weekend, in occasione del Gran Premio d’Italia a Monza, quando il giovane bolognese avrà anche raggiunto la maggiore età.
Mancano dieci appuntamenti prima che la stagione di Formula 1 volga al termine e, dunque, “solamente” altre dieci gare da condividere tra Lewis Hamilton e Bono, diventato famoso nel paddock per la sua celebre frase “Ok Lewis, it’s hammer time”. L’ingegnere, indipendentemente dalla promozione di Wolff, che dovrebbe essere ufficializzata a breve, non avrebbe potuto seguire il sette volte campione del mondo a Maranello in quando nel contratto di Hamilton c’è una clausola che gli impedisce di portare con sé i suoi collaboratori più stretti, compreso Bono. Chi sarà, invece, il prossimo ingegnere di pista di Hamilton quando diventerà a tutti gli effetti un pilota della Scuderia Ferrari? Salvo colpi di scena, a ricoprire questo ruolo dovrebbe essere Riccardo Adami, che rimarrà orfano di Carlos Sainz che andrà in Williams. L’ingegnere italiano ha già una lunga esperienza con campioni del mondo in quanto, prima del passaggio in Aston Martin, il suo pilota è stato Sebastian Vettel. Charles Leclerc continuerà a fare coppia con Bryan Bozzi, sostituto dello storico Xavi Marcos dall’appuntamento imolese.