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Mattia Binotto intervistato dal remote garage della Ferrari a Maranello da Sky Sport F1 al termine delle qualifiche, ha ribadito quanto aveva affermato ventiquattro ore prima Laurent Mekies, attaccando la Red Bull per aver sforato il budget cap nel 2021.
"C'erano preoccupazioni da mesi, controllare le spese è un fattore determinante e così si è rivelato. La Fia ha confermato che c'è un team che era illegale, Red Bull era l'unica. E' un dato di fatto, hanno sforato di due milioni, circa due decimi al giro: possono aver modificato l'esito del campionato".
Il Team Principal spiega perchè non ritiene soddisfacente l'accordo raggiunto fra la Federazione e la Red Bull, e chiede che i controlli sul budget cap 2022, vengano comunicati prima dell'inizio del prossimo mondiale "Le sanzioni lasciano possibilità di spendere i tuoi soldi altrove: quindi non copre il vantaggio che ha avuto Red Bull. La pena è trascurabile, perchè non gli è stato ridotto il budget cap. Spero non si apra un precedente, non vorremo sforare e resteremo legali. Il punto successivo è che anche il 2022 venga certificato presto. Non ci sono più scuse per essere illegali".
Binotto ha commentato anche le qualifiche, e non crede che la peggiore prestazione stagionale sul giro secco della Ferrari, sia dipesa dalla scelta di caricare la F1-75. "Il Messico è una pista difficile da guidare, Charles ha avuto un problema al DRS nel finale. Sapevamo sarebbe stata una qualifica serrata, avevamo il potenziale per stare là davanti ma qui è difficile per i piloti e nel Q3 siamo stati anche un po' sfortunati. Possiamo fare una buona gara e voltare pagina. La gara sarà meno complicata, comunque serrata. Abbiamo il massimo carico come Mercedes, non credo che abbiamo sbagliato la scelta ma le somme le tireremo domani".