F1. Bene Ferrari: la 676 promossa al crash test che Red Bull aveva fallito

F1. Bene Ferrari: la 676 promossa al crash test che Red Bull aveva fallito
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Il nuovo anno porta buone notizie a Maranello. Il progetto 676 della Ferrari ha infatti superato il crash test che la Red Bull aveva in precedenza fallito
3 gennaio 2024

Il 2024 inizia col botto a Maranello, ma in senso positivo. Se la Red Bull aveva fallito il crash test svolto prima di Natale a Cranfield, la Ferrari è riuscita a superare tutte le prove di omologazione a cui è stato sottoposto il progetto 676 nel centro CSI di Bollate. Il telaio della prossima monoposto della Ferrari sarà completamente diverso da quello della precedente SF-23. Charles Leclerc, Carlos Sainz e il team principal Frédéric Vasseur non possono far altro che sperare che sia finalmente questa la chiave di volta del Cavallino Rampante, alla disperata ricerca di far bene in questa stagione per portare a casa quante più vittorie possibili, e chissà… forse anche il titolo che manca ormai da 16 lunghi anni.

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Il punto di partenza che fa ben sperare il team di Maranello è aver avuto successo dove invece la Red Bull, campione del mondo in carica, ha fallito. La FIA, secondo quanto riportato da Motorsport.com, avrebbe infatti dato il suo lascia passare alla scocca della 676 in seguito a tutti i test previsti. La lieta novella è arrivata proprio oggi con l’arrivo dell’anno nuovo e la ripresa delle attività in sede, dato il periodo di blocco imposto dalla Federazione a tutti i team dal 22 dicembre. In realtà il crash test frontale è stato superato con successo ancor prima delle festività natalizie dando al team di ingegneri di Enrico Cardile un motivo in più per brindare. La tabella di marcia della rossa va dunque a gonfie vele verso il 13 febbraio, giorno della presentazione del prossimo gioiellino. La situazione è invece più “critica” a Milton Keynes dove i piani prefissati da Adrian Newey per RB20 hanno avuto una brusca frenata in seguito al fallimento del crash test.

Il nuovo fondo della Ferrari curato dall’ingegnere emiliano Fabio Montecchi sembra essere già lontano anni luce da quello della precedente SF-23. Dovrebbe essere leggermente più lungo dietro alle spalle del pilota per rispettare le nuove regole introdotte dalla FIA per l’omologazione del roll-hoop. La Federazione aveva già deciso nel 2022, a seguito dell’incidente di Zhou Guanyu a Silverstone, di modificare il regolamento, dando così il tempo necessario ai team di adeguarsi alle nuove direttive di Nikolas Tombazis, rispondibile tecnico monoposto della FIA. A Maranello hanno deciso di optare sullo spostamento in basso del cono antintrusione inferiore, che in precedenza non si trovava sul fondo, ma in una posizione che danneggiava i flussi che entravano dalle fiancate sotto alla bocca dei radiatori. Questo lascerebbe anche intendere che la sezione frontale del progetto 676 potrebbe avere una scocca a chiglia, come quella della RB19, e non più squadrata. Non ci resta che attendere il 13 febbraio per avere maggiori conferme, quando la monoposto del cavallino rampante verrà presentata ufficialmente prima del tradizionale filming day di 200 km che si svolgerà sul tracciato di Fiorano, proprio alle spalle della fabbrica di Maranello.

Da Moto.it

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