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La stagione imminente di Formula 1 si appresta ad essere una delle più emozionanti degli ultimi anni. Era infatti dal 2019 che più di tre rookie non si affacciassero alla massima categoria e per questo 2025 il numero di debuttanti è addirittura raddoppiato. Andrea Kimi Antonelli, Isack Hadjar, Gabriel Bortoleto, Jack Doohan, Liam Lawson (che ha già avuto esperienze con la Visa Cash App RB) ed Oliver Bearman saranno i nuovi volti che popoleranno il paddock del Circus già dai test prestagionali in Bahrain.
Oliver Bearman, così come Lawson, non è un novellino di questo “mondo dei grandi”, tanto che ha già perso lo statuto di rookie ancor prima di avere la sua prima stagione da pilota ufficiale. Il debutto in un weekend di gara per il giovane britannico è avvenuto lo scorso Gran Premio dell’Arabia Saudita quando, nel bel mezzo del suo programma in Formula 2 con il team Prema, è stato chiamato dalla Scuderia Ferrari, in qualità di loro terzo pilota e membro dell’Academy, a sostituire Carlos Sainz, costretto ad operarsi d’urgenza d’appendicectomia. Con solamente una sessione di prove libere a disposizione, Bearman è riuscito ad agguantare il Q2 nella sua prima qualifica in Formula 1, chiudendo la gara anche in zona punti, i primi iridati, mettendosi davanti al sette volte campione del mondo Lewis Hamilton. Una prestazione che ha più che sbalordito sia il team di Maranello che Haas, che ha poi deciso di annunciarlo, in occasione del suo appuntamento di casa a Silverstone, come pilota titolare al fianco del più esperto Esteban Ocon.
“La prima gara con la Ferrari, ero più nervoso che altro. Il giorno più difficile della mia vita per essere catapultato in una macchina di F1, in particolare una rossa” ha dichiarato Bearman, il più giovane pilota nella storia della Scuderia a debuttare in massima categoria, a BBC Look East. In seguito, il diciannovenne ha avuto la possibilità di avere altre due apparizioni in Formula 1, questa volta con Haas in sostituzione di Kevin Magnussen, a Baku in quanto squalificato e poi in Brasile data l’influenza che l’ha colpito. “Ma poi ottenere altri due scatti e potermi preparare, sapendo che quella sarebbe stata la macchina con cui avrei gareggiato l'anno prossimo, che ora è quest'anno, è stato davvero bello e ho potuto assorbire tutto e imparare molto. Ho avuto un assaggio lo scorso anno di cosa mi attenderà, e questo mi ha lasciato con la voglia di altro, quindi non vedo l’ora di avere altre 24 partenze. Ma alla fine, ho scoperto che in ogni gara a cui ho partecipato ho combattuto in pista con Lewis [Hamilton], quindi è stato davvero un sogno che si è avverato, correre contro qualcuno così famoso e allo stesso tempo così talentuoso, il miglior pilota di F1 che abbiamo mai avuto”.
Sicuramente avere davanti a sé un’intera stagione da disputare richiederà molti più impegni per Bearman, motivo per cui sta lavorando incessantemente sugli ultimi preparativi, sia fisici che mentali. “Non credo che la gente capisca bene quante cose succedono dietro le quinte; abbiamo programmi molto impegnativi con il lavoro al simulatore che facciamo e l'allenamento fisico che sta davvero aumentando. Spero che si veda che il mio collo sembra un po' più grande, è davvero importante. Fin dall'inizio, quando avevo sei, sette anni, facevo circa 40 weekend di gara all'anno, ora è un po' diminuito ma ora corro in tutto il mondo piuttosto che solo a livello nazionale, quindi è stato davvero un grande impegno da quando ho iniziato. Ma ero disposto a farlo per la mia passione per questo sport e sono disposto a continuare, sperando di avere una lunga carriera davanti a me” ha proseguito il britannico.
Il prossimo appuntamento sul calendario è fissato per la prossima settimana, quando il 18 febbraio verranno presentate tutte le livree dei team di Formula 1 in uno speciale evento che si terrà a Londra. Debutterà poi a bordo della monoposto 2025 del team Haas il 24 febbraio in Bahrain per il filimg day che precede i test prestagionali che si terranno sulla stessa pista dal 26 al 28 febbraio. “Haas ha avuto una stagione grandiosa l'anno scorso. Erano su una grande traiettoria, finendo in settima posizione in classifica costruttori alla fine. È stato davvero inaspettato, ma un risultato fantastico per la squadra. Spero che potremo continuare su questa strada, ma è difficile dirlo dato che non abbiamo ancora guidato la macchina e non sappiamo dove ci troviamo rispetto alle altre squadre in termini di progressi rispetto allo scorso anno. Quindi penso che i miei obiettivi siano semplicemente guardare dentro me stesso, voglio essere orgoglioso delle mie prestazioni, vedere una crescita e uno sviluppo continui durante l'anno ed è proprio su questo che mi sto concentrando” ha chiosato Bearman.