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Si disputerà nel corso di questo fine settimana in GP di F1 del Bahrain, ove Pirelli porterà le mescole più dure del suo range, ovvero le P Zero Orange hard e le P Zero White medium, per far fronte sia alle alte temperature previste che alla sabbia la quale, soprattutto il venerdì delle prove, sporca il circuito.
L’asfalto piuttosto abrasivo caratterizza il circuito Sakhir, insieme alle temperature che raggiungono i 30° ambientali ed i 45° sull’asfalto, e presenta un settore veloce ma tortuoso che va dalla curva 4 alla curva 7.
La pista del Bahrain è una delle più severe del Campionato, in termini di energia longitudinale scaricata sugli pneumatici, soprattutto in fase di frenata, nelle curve 1 e 14, ed in trazione nella curva 10.
Rimane entro i valori medi l’energia laterale, con un picco che viene raggiunto solamente nella curva 12, mentre già nella prima curva le monoposto passano da 315 a 65 km/h in uno spazio di 130 metri in un tempo di 3 secondi e raggiungendo un valore di accelerazione di 5 g.
Su questo tracciato le strategie di gara potrebbero essere influenzate sia dall’usura che dal degrado termico delle gomme, soprattutto posteriori. La durata attesa della mescola Hard è di 15/17 giri, mentre per la Medium ci si attende una lunghezza di 13/5 giri, il che porta a prevedere una gara su 3 pit stop.