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Si chiama Ayrton Senna Forever la mostra organizzata al Museo Nazionale dell'Automobile di Torino per celebrare la vita e la carriera del tre volte campione del mondo di Formula 1, a trent'anni dalla sua scomparsa a Imola. Carlo Cavicchi, direttore di Autosprint ai tempi dei successi di Senna, che conosceva molto bene, è riuscito nell'impresa di portare in Italia nell'anno di una ricorrenza così importante le vetture più significative dell'epopea sportiva di Ayrton. Si parte dai kart, per arrivare alle Formula Ford e alla Formula 3 con cui si fece strada nelle categorie minori, per arrivare alla Toleman TG184 con cui debuttò in F1, alle Lotus 97T e 99T, alla showcar McLaren MP4/4 e alla Williams FW16, la vettura sulla quale andò incontro a un destino beffardo.
“Sono stati otto intensi mesi di lavoro ma il risultato finale credo che possa regalare ai visitatori della mostra un ricordo del grande asso brasiliano davvero esaustivo e coinvolgente. Lui, sempre esigente e pignolo, lo avrebbe voluto così, ed è stato il traguardo che abbiamo cercato sin dall’inizio”, racconta Cavicchi. Un percorso, quello della mostra Ayrton Senna Forever, che vanta un allestimento che vuole ricordare una griglia di partenza, con le macchine schierate come se fossero pronte a partire, illiuminati da fasci di luce bianchi e neri a conferire la sensazione del movimento. Ma non sono solo le vetture a essere protagoniste dell'esibizione.
Ci sono anche 114 fotografie, selezionate da Carlo Cavicchi e dal Direttore Lorenza Bravetta tra oltre 12 mila scattate dai più grandi fotografi dell’epoca: Angelo Orsi, Bernard Asset, Ercole Colombo, Martyn Elford, Rainer Schlegelmilch, Steven Tee, Keith & Mark Sutton, a cui si aggiungono quelle degli archivi di Autosprint, Motorsport Images e LAT Images. Ma c'è spazio pure per i caschi e le tute del pilota, indossate da manichini della stessa altezza di Ayrton, oltre a guanti, capi di abbigliamento, orologi, corrispondenze personali e persino la collezione completa degli albi di Senninha, l'alter ego a fumetti del campione brasiliano. Ecco un primo sguardo alla mostra, ospitata al MAUTO dal 24 aprile al 13 ottobre, nel video in apertura.