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Quest’oggi, lunedì 3 marzo 2025, una nuova era è iniziata in Aston Martin con l’arrivo ufficiale di Adrian Newey nella sede di Silverstone. Non è la prima volta che il progettista più vincente della storia della Formula 1 moderna mette piede nel futuristico quartier generale della squadra di Lawrence Stroll, ma adesso può finalmente iniziare il suo lavoro.
Quando lo scorso anno Adrian Newey ha annunciato a sorpresa la decisione di voler lasciare Red Bull, squadra con cui ha collaborato per quasi vent’anni, una scossa di terremoto ha fatto tremare il paddock di Formula 1. Un addio non preannunciato che ha portato tutti i team, anche Williams, a lottare per accaparrarsi uno dei più grandi progettisti che ha fatto la storia di questo sport. Frédéric Vasseur voleva portare a termine un piano iniziato dalla Scuderia Ferrari già nel passato e che non si è più concretizzato quando Newey ha preferito non lasciare l’Inghilterra per trasferirsi a Maranello. Toto Wolff si è sbilanciato ma il suo interesse principale era rivolto più a strappare Max Verstappen alla Red Bull che convincere Newey.
Alla fine, ad aver avuto la meglio, è stata Aston Martin. L’offerta messa sul tavolo da Lawrence Stroll era impossibile da rifiutare. Non solo per l’impatto economico con uno stipendio a sei zeri e delle azioni del marchio, ma soprattutto la possibilità di avere completamente carta bianca sfruttando la futuristica sede inaugurata da pochissimo a Silverstone. Questa è stata infatti la ciliegina sulla torta per Newey che, ancora nel periodo di gardening e nessun contratto firmato alla mano, ha potuto visitare in gran segreto la nuova fabbrica di Aston Martin.
Adesso, a quasi un anno di distanza dall’addio alla Red Bull, Adrian Newey è pronto ad iniziare una nuova pagina della sua lunghissima carriera nel motorsport approdando ufficialmente in Aston Martin come managing technical partner. Tuttavia, dato il timing il progettista non potrà dare la sua impronta sulla monoposto della stagione 2025 di Formula 1 ormai alle porte. Tutto è stato già ideato, sviluppato, realizzato e testato per la AMR25 che nei test prestagionali in Bahrain della scorsa settimana ha confermato lo stesso livello della sua antenata. Almeno su carta, in questo mondiale la squadra inglese non è attesa come la sorpresa dell’anno come accaduto nel 2023, quando Fernando Alonso ha conquistato podi e lottato per la vittoria in svariate occasioni contro le due Red Bull di Max Verstappen e all’epoca Sergio Perez (sostituito da Liam Lawson).
Proprio per questo motivo, Adrian Newey ha dichiarato di “non avere grandi aspettative”. Anche se si è reso disponibile per dare una mano anche per il 2025, il suo obiettivo principale, e motivo per cui Lawrence Stroll l’ha assunto, è lavorare sul progetto 2026. Infatti, a partire dalla prossima stagione la Formula 1 inaugurerà una nuova era tecnica che riguarda sia l’aspetto aerodinamico che motoristico. Parlando proprio di Power Unit, Stroll Sr ha voluto ricostruire il dream team della Red Bull dominante di questi ultimi anni lasciando i propulsori Mercedes per firmare un accordo con Honda che ha già collaborato e vinto al fianco di Newey. L’ultimo tassello che manca è Max Verstappen a cui avrebbe offerto un contratto con cifre astronomiche, ma l’olandese e Christian Horner hanno prontamente smentito.
“Non vedo l'ora e quello che sarà, sarà – ha dichiarato Adrian Newey al podcast F1: Back at Base della BBC - Il primo obiettivo è davvero conoscere tutti qui, capire come lavora ognuno e cercare di integrarmi con il gruppo. Si tratta di parlare con i piloti, di parlare con i miei colleghi ingegneri, cercando di scambiare idee con loro. Far partire quel tipo di flusso creativo”. L’arrivo del progettista è solamente un tassello di un ben più ampio progetto di restaurazione, ancora in corso, in casa Aston Martin in vista del 2026. A ricoprire il ruolo di team principal e amministratore delegato sarà Andy Cowell, artefice dei motori turbo ibridi che hanno reso dominante la Mercedes dal 2014 in poi, mentre Mike Krack, che in precedenza ricopriva il ruolo di Cowell, andrà ad occuparsi delle prestazioni in pista come responsabile della squadra.
A loro si sarebbe dovuto aggiungere già nei primi di marzo anche Enrico Cardile, ex direttore tecnico della Scuderia Ferrari. Tuttavia, il suo approdo a Silverstone è ancora del tutto incerto dato che la squadra di Maranello starebbe portando avanti una disputa legale per estendere di almeno altri quattro mesi il periodo di congedo retribuito previsto direttamente dai contratti stipulati tra gli ingegneri e i team di Formula 1 per salvaguardare i segreti industriali della squadra per cui hanno lavorato fino al licenziamento.
A sperare che gli ingenti investimenti portati avanti da Lawrence Stroll vadano per il meglio anche Fernando Alonso che lo scorso anno ha esteso il suo contratto con Aston Martin insieme a Lance Stroll. “Sono sempre stato pronto a impegnarmi nella Formula 1 – ha dichiarato al podcast della BBC – questo è uno sport molto impegnativo. Devi sacrificare molte cose nella vita per far parte di questo sport e di questo ambiente che richiederà tutta la tua dedizione. Ma sai, quando ami ciò che fai, puoi dedicartici con impegno. Sarà un'altra sfida con le monoposto del 2026. La Formula 1 è sempre in corsa dietro l'orologio e noi stiamo affrontando gli stessi problemi. Per noi è importante fare una buona stagione 2025. In Formula 1 non puoi mai fermarti. Se ti fermi per due settimane, alcuni dei tuoi concorrenti proveranno qualcosa di diverso o troveranno una nuova filosofia; sai che la macchina andrà subito più veloce. Quindi c'è una ricerca infinita della perfezione”.