F1. Aston Martin in crisi: Lawrence Stroll dovrà mettere in vendita quote del team ma aumenta i suoi investimenti

F1. Aston Martin in crisi: Lawrence Stroll dovrà mettere in vendita quote del team ma aumenta i suoi investimenti
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Aston Martin dovrà mettere in vendita quote del team di Formula 1 dopo la crisi del marchio; Lawrence Stroll aumenterà i suoi finanziamenti
31 marzo 2025

Aston Martin ha annunciato una serie di operazioni finanziarie volte a rafforzare la propria posizione nel mercato automobilistico di lusso a fronte di un anno in cui sono stati registrati dei cali nelle vendite. Per questo motivo, la Casa automobilistica britannica ha deciso di cedere la sua quota di minoranza nel team di Formula 1, Aston Martin Aramco, per una somma di circa 74 milioni di sterline (oltre 88 milioni di euro).

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Parallelamente a questo movimento, Lawrence Stroll, presidente esecutivo di Aston Martin, aumenterà la sua partecipazione nella holding Aston Martin Lagonda Global Holdings dal 27,6% al 33%, rafforzando il bilancio della società di oltre 125 milioni di sterline. Queste mosse sono parte di una strategia più ampia per migliorare la stabilità finanziaria dell'azienda, che ha affrontato un calo significativo del valore azionario negli ultimi 12 mesi. Inoltre, Stroll Sr ha incaricato la banca d'investimento Raine Group di trovare un acquirente per la partecipazione di AML al team di Formula 1. Raine lavorerà a stretto contatto con il capo commerciale di AMF1, Jeff Slack, per assicurarsi un investitore strategico in grado di aggiungere valore a lungo termine al team e al marchio.

Queste mosse dimostrano che il posto di Aston Martin nella griglia di Formula 1 è più sicuro che mai. AML ha recentemente rinnovato il suo impegno per la sponsorizzazione a lungo termine e l'accordo di licenza con AMF1, confermando che il leggendario marchio Aston Martin e i suoi colori verdi britannici gareggeranno in Formula Uno per decenni a venire” ha commentato Lawrence Stroll. La vendita della partecipazione nel team di Formula 1 non influenzerà l'accordo di sponsorizzazione a lungo termine, e la squadra continuerà a competere sotto il nome di Aston Martin Aramco, restando sotto il controllo di AMR Holdings GP Limited, con la partecipazione di altri investitori come il fondo sovrano saudita PIF, Arctos Partners, HPS Investment Partners e Accel.

La Casa automobilistica britannica, inoltre, dovrà fare i conti, sul piano industriale, con l'imposizione di dazi del 25% sulle auto importate negli Stati Uniti a partire dal 3 aprile voluta dal Presidente Donald Trump. Questa situazione potrebbe influenzare le vendite nel mercato americano, andando a peggiorare ulteriormente la situazione già di per sé negativa del 2023, che ha portato al taglio di 170 posti di lavoro in seguito ad alcuni ritardi nella produzione che hanno portato ad un indebitamento di oltre 1 miliardo di stelline. Nel mentre Aston Martin ha svelato le immagini ufficiali della Valhalla, la nuova supercar ibrida plug-in.

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