F1. Aston Martin: cosa sta succedendo a Lance Stroll?

F1. Aston Martin: cosa sta succedendo a Lance Stroll?
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Lance Stroll ha saltato il Gran Premio di Singapore 2023 di Formula 1 dopo il forte schianto in qualifica. Ma questo forfait arriva in un momento molto difficile per il pilota canadese
19 settembre 2023

Così come la sua Aston Martin AMR23 si è infranta contro le barriere di Singapore durante le qualifiche del Gran Premio di Formula 1, qualcosa sembra essersi rotto anche in Lance Stroll. La stagione 2023 si sta rivelando la più difficile per un pilota la cui posizione sullo schieramento pareva inscalfibile, visto che il boss della scuderia in cui milita, Lawrence Stroll, altri non è che suo padre.

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Vedendo la AMR23 di Stroll accartocciata sulle barriere del circuito di Marina Bay non abbiamo potuto fare a meno di chiederci se l’errore commesso durante le qualifiche non fosse il segnale di insicurezze più grandi. Per fare bene su una pista cittadina come quella di Singapore, non bisogna solo avere fiducia nei confronti della vettura che si guida, ma anche nelle proprie capacità. E confrontarsi con un compagno di squadra come Fernando Alonso non è per nulla semplice.

Che effetto possa avere il paragone con Alonso sulla carriera di un pilota bisognerebbe chiederlo a Stoffel Vandoorne. Un pilota che a nostro avviso aveva le capacità necessarie ad essere più di una semplice meteora in F1, ma che ha visto le sue speranze di gloria disintegrarsi nell’arco di un paio di stagioni in McLaren al fianco di Alonso. Certo, le circostanze sono diverse: quelle monoposto erano disastrose, soprattutto dal punto di vista dell’affidabilità. La AMR23, invece, è fatta di tutt’altra pasta.

Ma forse è proprio il fatto di avere a disposizione una vettura competitiva ad aver evidenziato il divario netto tra Alonso e Stroll. Dei 217 punti colti dall’Aston Martin in questa stagione, 170 sono stati ottenuti dal primo. Numeri impietosi, che fanno sorgere dubbi sull’operato di Stroll. Un altro pilota, al suo posto, avrebbe fatto di meglio? C’è da ipotizzarlo, soprattutto prendendo in considerazione la prima parte di stagione, quando l’Aston Martin era la chiara seconda forza in campo.

Va detto che Stroll ha iniziato il campionato ancora dolorante dopo la rottura dei polsi rimediata poco prima. Ma questa giustificazione vale fino a un certo punto. Dopotutto, proprio Alonso ha disputato un’intera stagione nel 2022 con una placca di titanio nella mascella. Lance sembra aver raggiunto un tetto di cristallo nella sua crescita. E probabilmente non ha una grande motivazione nel cercare di romperlo.

Negli ultimi tempi si sono rincorse voci quantomeno bizzarre su un possibile abbandono della F1 da parte di Stroll per dedicarsi al tennis. Che un venticinquenne possa pensare di competere in un altro sport ad alto livello pare improbabile. Ma al netto della boutade di alcuni addetti ai lavori, Stroll potrebbe semplicemente essere arrivato al capolinea delle sue ambizioni in uno sport che comporta anche parecchi sacrifici.

“Se non mi metto al volante per una settimana correre mi manca. Non vedo l’ora di sentire di nuovo l’adrenalina, mi dà dipendenza”: ha dichiarato di recente Esteban Ocon. Forse questo assunto non vale più per Stroll. Il suo team principal, Mike Krack, ha insistito nel dire che la decisione di non correre il GP di Singapore non è dovuta a una mancanza di motivazione da parte di Lance. Ma la sensazione è che dietro quell’incidente in qualifica si nasconda una resa.

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