F1, arriva il comunicato ufficiale sul GP dell'Arabia Saudita. E parlano anche i piloti
"La Formula 1 e la FIA confermano che, in seguito a discussioni con tutti i team e i piloti, il GP dell'Arabia Saudita 2022 di F1 continuerà come da programma. In seguito all'episodio largamente riportato occorso a Jeddah venerdì, sono state condotte ampie discussioni con tutte le parti coinvolte, con il governo saudita e con le agenzie per la sicurezza che ci hanno fornito garanzie che l'evento è sicuro. È stato raggiunto un accordo per mantenere un dialogo chiaro e aperto nel corso dell'evento e per il futuro". Così si legge nel comunicato congiunto diffuso dalla F1 e dalla FIA che pone ufficialmente fine alle discussioni sullo svolgimento del GP a Jeddah, proseguite fino al cuore della notte saudita. Molti piloti, stando alle indiscrezioni in loco, non avrebbero voluto correre.
Pochi minuti dopo il comunicato di FIA e F1, è arrivata anche la nota della GPDA, l'associazione dei piloti di F1. "Ieri è stata una giornata difficile per la Formula 1, e un giorno stressante per noi piloti - si legge -. Forse è difficile comprenderlo se non si ha mai guidato una vettura di F1 sulla veloce e complessa pista di Jeddah, ma vedere il fumo rendeva difficile mantenere la concentrazione e non pensare alle naturali preoccupazioni personali. Di conseguenza, abbiamo discusso a lungo tra di noi, con i nostri team principal e con il top management della nostra categoria. Abbiamo condiviso e discusso una larga varietà di opinioni. E, dopo aver ascoltato non solo i vertici della F1, ma anche i ministri del governo saudita, che ci hanno spiegato che le misure di sicurezza sono state elevate al massimo livello, abbiamo deciso che avremmo disputato prove libere e qualifica oggi e la gara domani. Speriamo quindi che il GP dell’Arabia Saudita 2022 sia ricordato come una buona gara e non per quanto successo ieri".
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Secondo quanto riporta la BBC, i piloti “sono stati convinti a proseguire e a correre dopo aver ricevuto ulteriori informazioni dai team principal. Tra queste le possibili conseguenze legate alla cancellazione della gara, inclusa la questione della facilità con cui team e piloti avrebbero potuto lasciare la nazione se la gara non si fosse svolta”. Dopo oltre quattro ore di confronto, con volti provati e tanta stanchezza, nessuno, a cominciare dall'unico direttore della GPDA presente a Jeddah, George Russell - l'altro è Sebastian Vettel, assente causa COVID - aveva voluto rilasciare dichiarazioni. Lo hanno fatto oggi, con un comunicato che non lascia trapelare chi spingesse per la cancellazione. Ma la sensazione, vedendo tornare i team principal verso le 2.30 ora locale, è che i piloti avessero raggiunto la decisione di non correre. Non sarà così. Tocca concentrarsi sul weekend di gara, ora. Anche se non sarà facile.
