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Quando Andrea Kimi Antonelli varcò per la prima volta il tornello d’ingresso del paddock di Monza lo scorso settembre, la sua presenza era un chiaro indizio di quella che sarebbe stata la scelta futura di Toto Wolff. Ma a mettere nero su bianco quanto il manager tedesco credesse nel talento del bolognese sono state le parole incoraggianti al termine della prima sessione di prove libere, conclusa con un impatto nelle barriere della Parabolica. La domenica mattina, prima del Gran Premio, l’annuncio ufficiale. Antonelli è il nuovo pilota della Mercedes.
Da quel giorno di tempo n’è passato ed Andrea Kimi Antonelli ha lavorato duramente con tutti i membri del team Mercedes per arrivare pronto al primo appuntamento stagionale in Australia. Sotto la pioggia battente di Albert Park, nonostante la partenza nelle retrovie per il danno al fondo causato da un detrito presente in pista, il numero #12 ha conquistato i primi punti iridati. Anche la settimana successiva, questa volta in Cina, ha raggiunto la top-10 confermandosi anche s Suzuka, una delle piste più complicate dell’intero calendario di Formula 1. Solamente in Bahrain, frutto di una strategia sfortunata per via della neutralizzazione con Safety Car, Antonelli ha chiuso a quota zero punti nonostante dei numerosi sorpassi, tra cui uno all’esterno a Max Verstappen.
Un inizio così promettente, con tre piazzamenti consecutivi in zona punti nei primi tre Gran Premi stagionali, non si vedeva dai tempi del debutto di Lewis Hamilton con la McLaren. Questo non fa altro che confermare quanto Toto Wolff chi abbia visto lungo notando un giovane bambino che girava nei kart. Ma soprattutto il talento di Andrea Kimi Antonelli fa sorridere l’Italia che torna finalmente ad avere un pilota che può lottare costantemente per i punti ed anche per un podio. L’ultima volta che la bandiera italiana è stata issata per la top-3 risale al 2009 quando Jarno Trulli salì sul podio del Giappone. A quella stessa stagione risale anche l’ultima apparizione di un pilota italiano a bordo di una Ferrari, ovvero Giancarlo Fisichella ad Abu Dhabi.
Le speranze adesso, oltre a risentire l’inno italiano per la vittoria di Antonelli, è di vederlo presto a bordo di una vettura della Scuderia di Maranello. “È un ragazzo di prim’ordine” ha dichiarato Luca Cordero di Montezemolo commentando ai microfoni di Sky Sport F1 nel suo primo weekend nel paddock dopo dieci anni di assenza. “E’ un ragazzo d’oro al primo anno di Formula1 e non sbaglia, è veloce e lo vedo crescere. E poi è di Bologna… Onestamente, mi dispiace sia sulla Mercedes. Io l’avrei messo sulla Sauber per fare due annetti. Toto Wolff è stato bravo a trovarlo e tirarlo su, come ha fatto la McLaren con Lewis" ha proseguito l’ex Presidente della Ferrari.
Ad andare più nello specifico di un possibile futuro in rosso per il diciottenne bolognese è stato Stefano Domenicali. “Sarebbe un pilota italiano con una macchina italiana! – ha ammesso il Presidente e CEO della F1 a La politica nel pallone per Gr Parlamento - C’è bisogno di un pilota che, soprattutto nel mondo di oggi, rappresenti una figura di riferimento per il mondo giovanile, quindi sarebbe veramente bello. Credo però che Wolff non sia così d’accordo in questo momento. Dobbiamo farlo crescere, è un ragazzo straordinario, con valori che mi piacciono molto. Vederlo entrare nel paddock con la famiglia e la sorellina mano nella mano ci dà una dimensione romantica dello sport, e poi quando tira giù la visiera va forte. Prima di equipararlo a qualche campione credo sia giusto aspettare, ma la certezza è che diventerà un protagonista del nostro mondo”.
Come hanno suggerito sia Montezemolo che Domenicali, molto difficilmente Toto Wolff si lascerà sfuggire Antonelli data la sua curva di crescita esponenziale che sta dimostrando dopo solamente quattro apparizioni in Formula 1. Tuttavia, Wolff ha un punto debole che si chiama Max Verstappen. Quando l’olandese era solamente un ragazzino alle prime armi nel mondo del motorsport, il team principal della Mercedes era a conoscenza della possibilità di ingaggiarlo, farlo crescere nel programma giovani di Brackley e poi farlo esordire in massima categoria, ma secondo i suoi tempi. Tempi che Jos Verstappen non voleva attendere mettendolo subito a bordo di una vettura di Formula 1, anche se era ancora minorenne e con poca esperienza alle spalle. Alla fine ad assecondare l’ex pilota di F1 olandese è stato un certo Christian Horner che ha soffiato Max Verstappen da sotto il naso di Toto Wolff.
Proprio per evitare che questo riaccedesse, Wolff ha deciso di accelerare i tempi, ma non di troppo dato che comunque una stagione in Formula 2 l’ha fatta portare a termine prima di permettere ad Andrea Kimi Antonelli di debuttare quest’anno a bordo della W16. Una scommessa che per il momento sta ripagando l’azzardo. Ma adesso il numero uno delle frecce argento potrebbe realizzare quel piano rimasto incompiuto anni fa con Max Verstappen come pilota della Mercedes. Secondo alcune indiscrezioni, infatti, il ‘clan Verstappen’ sarebbe insoddisfatto delle scelte di Red Bull sia per quanto riguarda lo sviluppo della RB21 che per l’incertezza riguardo alla prossima era tecnica che debutterà nel 2026. Dunque, Toto Wolff adesso cosa farà? Se Max Verstappen veramente dirà addio alla Red Bull, veramente lo ingaggerà dovendo scegliere tra George Russell, che si sta dimostrando l’uomo-squadra che la Mercedes sperava di avere dopo l’addio di Hamilton, e il giovane talento Andrea Kimi Antonelli? Adesso tocca alla squadra di Milton Keynes fare la prossima mossa.