F1, Analisi GP Stati Uniti: Verstappen colpo del ko a Hamilton, Ferrari si conferma sui livelli della Turchia

F1, Analisi GP Stati Uniti: Verstappen colpo del ko a Hamilton, Ferrari si conferma sui livelli della Turchia
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Max Verstappen vincendo e battendo Lewis Hamilton nel Gran Premio degli Stati Uniti allunga nel mondiale. La prova di forza della Red Bull ad Austin è completata dal podio di Sergio Perez, mentre la Ferrari con il 4° posto di Charles Leclerc ed il 7° di Carlos Sainz riduce a 3,5 punti il distacco dalla McLaren
25 ottobre 2021

Nel Gran Premio degli Stati Uniti Max Verstappen con la sua miglior gara in Formula 1 per maturità, capacità di saper leggere la corsa e dettare la strategia alla squadra, riporta la Red Bull sul gradino più alto del podio dopo otto anni al Cota diventando il favorito per la vittoria del titolo, e aumentando il vantaggio nella classifica piloti a 12 punti.

L'olandese ha battuto Lewis Hamilton che per gli errori della strategia della Mercedes, e il tentativo come ad Istanbul di non fare la seconda sosta, è stato costretto ad accontentarsi del secondo posto. La Ferrari ha confermato i progressi della Turchia con Charles Leclerc, che nella seconda parte di gara ha messo sotto pressione Sergio Perez e fino agli ultimi giri ha tentato di conquistare il podio. Più sfortunato Carlos Sainz condizionato da un pit stop molto lento e dal contatto con Daniel Ricciardo.

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Il duello Verstappen-Hamilton inizia dalla partenza del Gran Premio degli Stati Uniti. Hamilton va in testa ma la Red Bull come nelle libere e qualifiche ha dimostrato di essere più forte della Mercedes ad Austin, con Verstappen che per tutto il primo stint ha dato la sensazione di poter girare più forte, rimanendo sempre ad un secondo.

I due rivali hanno fatto il vuoto già nei primi giri, con Perez che non è riuscito a tenere il loro passo, mentre proprio in questa fase Leclerc ha perso il podio con una Ferrari che come nella simulazione di Venerdì non ha avuto un gran ritmo con le medie, ancora più in difficoltà Sainz a causa delle qualificazione alla Q3 con le soft, è stato costretto gestire le gomme e difendersi dalle due McLaren.

Verstappen con l'undercut si prende la leadership della gara, anche sfruttando la decisione della Mercedes di non far rientrare subito Hamilton. L'inglese finito a sei secondi, però come già accaduto a Silverstone, con le dure ritrova il feeling con la W12 e dimezza il distacco, costringendo Verstappen ad anticipare il secondo pit stop mentre lui decide di allungare il secondo stint.

Ottimo secondo stint anche di Leclerc che è più veloce di Perez, e aumenta ulteriormente il suo vantaggio nei confronti di Ricciardo, che deve difendersi da Sainz, il quale pur non avendo il passo del compagno di squadra gli mette pressione. Norris come Ricciardo non riesce a girare sui tempi delle Ferrari, mentre Bottas anonimo fino a quel momento, con le hard torna sui livelli di Istanbul. 

Terzo stint molto simile al secondo. La Mercedes è nuovamente più veloce della Red Bull con Hamilton che si lancia alla caccia di Verstappen. L'olandese proprio in questo momento fa una magia, avendo scelto in precedenza di non rispondere per gestire le gomme nel finale, ed appena Hamilton entra in zona drs, con un grande ultimo giro allunga non dandogli mai l'occasione di provare l'attacco.

Alle loro spalle la Ferrari con Leclerc su gomma dura, si conferma non solo più forte della McLaren in una pista alla vigilia considerata favorevole al Team di Wolking, ma gira ancora più veloce della Red Bull di Perez, con il monegasco che solo a tre giri dal termine alza il piede, capendo che il podio è impossibile. Invece Sainz rallentato da un pit stop lento, va in difficoltà per il contatto con Ricciardo che ha danneggiato la SF21, staccandosi dall'australiano e venendo superato da Bottas

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