F1. Alpine, ecco perché adottare i motori Mercedes dal 2026 rappresenta la soluzione migliore

F1. Alpine, ecco perché adottare i motori Mercedes dal 2026 rappresenta la soluzione migliore
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L'Alpine a partire dalla stagione 2026 di Formula 1 sfrutterà motori e cambio Mercedes. Ed è l'opzione migliore per la scuderia di Enstone
12 novembre 2024

Alpine dal 2026 adotterà power unit e cambio Mercedes. È stata la stessa casa di Enstone ad annunciare le nozze con il costruttore tedesco per la nuova era tecnica della Formula 1, basate su un accordo che durerà almeno fino al 2030. Mancava solo il fornitore del motore per completare il quadro che il gruppo Renault aveva cominciato a tracciare tempo fa con l’ufficializzazione della chiusura della divisione demandata allo sviluppo delle power unit, e di conseguenza della fine della storia della casa della Losanga come costruttore nel Circus.

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Per quanto possa sembrare strano vedere un’Alpine motorizzata Mercedes in Formula 1, in passato ci sono state delle importanti sinergie a livello di produzione di serie tra il gruppo Renault e il colosso tedesco. La collaborazione tra Renault e l’allora Daimler, voluta ai tempi dagli ad Carlos Ghosn e Dieter Zetsche, si estese alla creazione di progetti congiunti, come quello della smart ForTwo e della Twingo, che per un certo periodo di tempo sono state basate sulla stessa piattaforma.

In Formula 1 ci sarà un’Alpine motorizzata Mercedes, ma sul mercato della produzione di serie per anni ci sono state delle Mercedes motorizzate Renault. Dal 2013, la Classe A, la CLA e la Classe B sono state equipaggiate per diverso tempo con un 1.5 turbodiesel di produzione Renault in una versione rivista denominata OM607. Ma c’è di più, perché fino al 2021 l’allora gruppo Daimler deteneva una partecipazione nel gruppo Renault.

L’accordo di oggi non prevede ricadute al di fuori dall’ambito sportivo, ma consente all’Alpine di avvalersi di un fornitore che in questo momento ha il maggior numero di scuderie clienti. Sono tre, McLaren, Williams e Aston Martin, che dal 2026 passerà però ai motori Honda. Peraltro, si dice un gran bene del motore Mercedes per il nuovo regolamento tecnico, e non è da escludere che a Brixworth stiano portando avanti un progetto di successo come quello che nel 2014 consentì alla scuderia di accumulare un vantaggio competitivo notevole nell’era dell’ibrido.

Oltretutto, l’adozione del motore Mercedes potrebbe costituire un’attrattiva per potenziali acquirenti del team qualora il gruppo Renault decidesse di mettere sul mercato l’Alpine. In un momento di forte difficoltà del settore automotive, non è da escludere che si decida di cedere la scuderia, il cui valore, complice il boom della categoria negli ultimi anni, è schizzato in alto. Lo dimostra, peraltro, proprio una recente valutazione dell'Alpine. 

Lo scorso anno fu ceduta una quota del 20% della scuderia a un gruppo di investitori americani, e nel contesto di questa operazione il team fu valutato 900 milioni di dollari. Vista la difficoltà di entrare in F1 con un nuovo team – chiaramente mostrata da Andretti – una scuderia come l’Alpine potrebbe essere molto appetibile per eventuali investitori. E dopotutto questo potrebbe essere l’unico modo perché questo team torni ai fasti di un passato ormai lontano.

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