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Budapest - Ha cominciato la Sport-Bild on line dicendo che il management di Fernando Alonso sta cercando un modo per rompere il contratto con la Ferrari. Infatti, l’accordo scade a fine 2015 ma secondo il sito tedesco a fine anno potrebbe avvenire il divorzio.
Ferrari smentisce
Dalla Ferrari la risposta è stata lapidaria: “Fa caldo, sarà stato un colpo di sole” e quindi faccenda chiusa. Poi sulla griglia di partenza la TV spagnola intervista Chris Horner della Red Bull e gli chiede se è vero che il manager di Alonso, Abad Garcia, abbia parlato con lui in vista di un futuro in Red Bull: “Sì, si parla con tutti e il futuro, chi lo sa?” la risposta criptica che dice tutto e niente.
E allora le ipotesi qua son due: Alonso se ne vuole andare davvero? Difficile perché gli ingaggi della Ferrari se li sogna anche se lui non corre per danaro ma per sfida personale.
Alonso vuole una macchina competitiva dalla Ferrari
Odia perdere e fin tanto che le becca da Vettel sarà in pista a menare le mani. Una forma di pressione politica sulla rossa? Può essere visto che se Vettel non lo voleva al fianco in Ferrari, figurarsi se Alonso se lo va a cercare alla Red Bull. Il messaggio, forse, è più interno alla rossa che esterno. Ovvero, anche se ho un contratto, dovete mettermi in grado di avere una macchina competitiva e qua sono quattro stagioni che non se ne imbrocca una.
Quest’anno poi erano partiti bene e si sono persi per strada negli sviluppi. Invece che migliorare in qualifica, peggiorano anche in gara dove era il punto di forza. Quindi far circolare la voce o le ipotesi che potrebbe andarsene, serve ad avere più peso in squadra, mettere pressione e intanto creare il dubbio negli avversari, tipo Red Bull perché avere un pilota come Alonso sulla piazza fa gola a molti e fra chi se lo può permettere ci sono solo Mercedes (che è al completo) e Red Bull che ha un posto libero sicuro (anche se Ricciardo sembra avere preso la strada finale per sostituire Webber).
Comunque sia, da Alonso è un segnale di nervosismo, di distacco e di pressione ulteriore su una squadra che ha tutto per vincere, tranne forse il progettista giusto per sfruttare tutto il potenziale di Maranello.