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Reduce dall'esperienza statunitense della 500 Miglia di Indianapolis, Fernando Alonso, tornato nel paddock di Formula 1 per il Gran Premio del Canada, lancia un ultimatum alla McLaren. «Dobbiamo vincere - ha dichiarato in conferenza stampa a Montreal -. Se riuscissimo ad aggiudicarci una gara entro settembre, quando dovrò decidere il mio futuro, resterei».
Parole pesanti, quelle dell'asturiano, che, tuttavia, a domanda precisa, smorza i toni: «Non sono ancora sicuro al 100% di quello che farò il prossimo anno, siamo solo a giugno. Presto, però, sarà tempo di prendere una decisione, probabilmente a fine estate».
«Sono andato alla McLaren perché volevo vincere il titolo, e allo stato attuale delle cose non siamo in grado di farlo. Se sei una persona competitiva e non vedi miglioramenti nel progetto in cui sei coinvolto, può anche darsi che tu decida di cambiare aria», spiega Alonso.
Quanto alle dichiarazioni di Zak Brown in merito ai rapporti incrinati con Honda, Alonso spiega: «Vogliamo tutti vincere, e le dichiarazioni di Zak di ieri sono tutt'altro che inaspettate. Desidera il titolo mondiale, e dopo tre anni fuori dai giochi, le cose devono cambiare, sia per il team che per me».
Sono andato alla McLaren perché volevo vincere il titolo, e allo stato attuale delle cose non siamo in grado di farlo. Se sei una persona competitiva e non vedi miglioramenti nel progetto in cui sei coinvolto, può anche darsi che tu decida di cambiare aria
Alonso, comunque, non è preoccupato per il suo futuro: l'avventura alla 500 Miglia di Indianapolis, a suo avviso, ha dimostrato che l'asturiano può «cambiare categoria, macchine, gomme e filosofia di gara ed essere comunque competitivo».
Alonso, due volte campione del mondo, nel 2005 e nel 2006 con la Renault, ha vinto quattro Gran Premi con la McLaren ai tempi della sua prima esperienza a Woking, nel 2007. Il miglior risultato conseguito dal 2015 ad oggi, invece, è un quinto posto. Nella stagione in corso, Alonso ha portato a termine solo una gara.