F1. Alonso: "Ci sono troppe regole e non possiamo lasciare che sia solo la FIA a decidere. Felice dell'arrivo di Cowell"

F1. Alonso: "Ci sono troppe regole e non possiamo lasciare che sia solo la FIA a decidere. Felice dell'arrivo di Cowell"
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Fernando Alonso e Lance Stroll commentano l'attuale situazione dell'Aston Martin e delle troppe regole imposte dalla FIA, ma l'asturiano ha già trovato una soluzione...
5 luglio 2024

Il campionato procede a gonfie vele con la Formula 1 già pronta a tornare in pista per il Gran Premio di Gran Bretagna 2024, dodicesimo appuntamento stagionale nonché ultimo di questa tripletta estiva inizia in Spagna e proseguita in Austria lo scorso weekend. Prima di concentrarsi sulle attività di Silverstone, Fernando Alonso e Lance Stroll hanno fatto il punto della situazione in casa Aston Martin ed hanno espresso il loro punti di vista sulle troppe regole imposte dalla FIA. Ma l’asturiano ha già trovato una soluzione, di comune accordo con Kevin Magnussen .

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Alonso: "Troppe regole, non possiamo fare più niente. Magnussen ha ragione"

“Non ho avuto un secondo per rivedere il replay di quanto accaduto. Solo il giorno successivo ci sono riuscito. Sono un po’ tutti gli incidenti di gara che hanno i piloti che lottano per la prima posizione" ha dichiarato Fernando Alonso riferendosi al corpo a corpo tra Lando Norris e Max Verstappen in Austria. "Hanno avuto delle ripercussioni che avvengono anche tra la quattordicesima e la quindicesima posizione che certe volte neanche vengono inquadrate, quindi non posso commentare. Non capisco la penalità che ho ricevuto con Zhou, soprattutto quella sui punti della superlicenza. Quando sono stati introdotti, penso che l’obiettivo fosse di evitare un che i piloti più pericolosi continuassero così, a mettere in pericolo altri avversari. Ma adesso penso che stiano facendo un errore e continuare in questo modo. Ho fatto un errore di corse in curva 3 ed ho colpito Zhou e meritavo i dieci secondi. Anche Nico ha fatto un errore ed ha pagato: o mi ridai la posizione o ti prendi 5/10 secondi. Non capisco la pericolosità di quelle manovre perché non c’è. Stiamo togliendo l’incentivo ai piloti di provare una manovra diversa, leggermente più pericolosa. Quindi a questo punto preferisci stare dietro ed evitare penalità. Inoltre, stanno promuovendo solamente sorpassi con DRS e questo è sbagliato”.

Il loro ragionamento aveva ragione nel passato. Quando Grosjean ha avuto l’incidente a Spa con me e Lewis, forse si, aveva senso anche un ban per Monza. Ma adesso non abbiamo avuto così tante regole. Non possiamo superare in pit-lane, andare veloce, andare più lenti in pista. Non possiamo fare praticamente nulla. Ci sono troppe regole e noi piloti ci sentiamo frustrati per questo, ma anche i team in realtà. Dobbiamo trovare una soluzione tra di noi perché non possiamo lasciare che sia solo la FIA a decidere su questo. Fare delle proposte di regole per migliorare. Sono d’accordo con Magnussen quando dice che ci dovremmo semplicemente fidare degli altri piloti in pista. È sempre così che ha funzionato. In gara, se stai lottando, ti scordi le regole in quel momento perché vuoi quei punti in più o per il podio, o meglio ancora per un titolo. L’ho vissuto per ben cinque volte di essere fino all’ultima gara in lotta per il mondiale e non pensi a tutte quelle regole. Vai per un sorpasso, per difenderti, ma sempre rimanendo onesti e fidandoti della guida degli altri piloti. Questa probabilmente è la migliore”.

Stroll: "La F1 è brava a complicare le cose"

I regolamenti sono diventati molto complessi rispetto a quando sono arrivato in Formula 1, ero più semplici" ha aggiunto Lance Stroll. "Se c’è una porzione di vettura al tuo fianco, che sia all’interno o all’esterno, devi lasciare spazio. La Formula 1 è molto brava a rendere le cose complesse. Almeno questa è la mia percezione. Anche il fatto di poter muoversi in frenata è diventata una cosa più soggettiva a quanto pare. Se hai preso quella manovra e poi freni, devi continuare così, senza cambiare nulla. Non guardo a quello che fanno gli altri, ma questa è la mia idea”.

Alonso: "Torneremo a lottare grazie ad Andy Cowell"

Ci sono stati tanti rumors su un dream team in Aston Martin e l’unico che è diventato realtà è stato l’arrivo di Andy Cowell" ha proseguito l'asturiano. "Non so se arriverà Adrian Newey ma al momento sono felice dell’arrivo di Andy. Non lo conosco personalmente ma l’ho sempre rispettato quando era un avversario in passato. Non vedo l’ora di parlargli del suo punto di vista per il futuro della squadra e Lawrence si fida molto di lui. Siamo consapevoli che i nostri risultati in questi ultimi weekend non siano stati buoni. Dobbiamo migliorare per tornare in top 10, poi lotteremo per i podi e vittoria come abbiamo fatto lo scorso anno. Adesso non siamo ancora a quel livello. È difficile esprimere quanto siamo emozionati e motivati all’interno della squadra”.

Stroll: "Fiducioso nel progetto a lungo termine di Aston Martin"

Stiamo lottando già da diverse settimane ma c’è stato un buon miglioramento" è il punto di vista di Stroll. "Sarà un weekend difficile, ci sono alcune cose che abbiamo scoperto di recente. Cercheremo di fare meglio, ma sarà comunque complicato. La macchina è molto diversa rispetto alle precedenti. Abbiamo bisogno di un po’ di downforce, abbiamo cercato di risolvere ma non credo che faremo grandi passi avanti. Se però penso a lungo termine sono abbastanza fiducioso perché possiamo trovare una soluzione ma sarà una cosa che avverrà a breve. Abbiamo tutte le risorse per essere una squadra super competitiva- Per questo ho piena fiducia nel progetto e sono entusiasta per il futuro. Non c’è nulla da dire: abbiamo gli strumenti e le opportunità. Diventeremo il team più forte della griglia. Avere Andy Cowell nel team è grandioso essendo una leggenda di questo sport. Ha avuto molto successo con le power unit Mercedes, quindi sarà fantastico collaborare con lui ed Honda. Abbiamo le stesse ambizioni come team e gli obiettivi sono veramente molto alti. Ad inizio anno abbiamo avuto una macchina molto veloce, da top 5. Ma sappiamo che dobbiamo crescere ancora come squadra, essere più forti e robusti. Semplicemente, abbiamo iniziato in modo sbagliato. Abbiamo portato degli aggiornamenti ma non abbiamo fatto i grandi miglioramenti che speravamo. Comunque abbiamo imparato molto da questo e siamo vicini alla soluzione” ha chiosato il canadese.

Da Moto.it

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