F1. Ali flessibili, la McLaren a Baku fa scuola, FIA: "Possiamo chiedere modifiche ai team"

F1. Ali flessibili, la McLaren a Baku fa scuola, FIA: "Possiamo chiedere modifiche ai team"
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Il caso scoppiato lo scorso weekend a Baku con le ali flessibili della McLare, sotto la lente d'ingrandimento di Horner già da diverso tempo, insieme a quelle della Mercedes, hanno fatto scuola. La FIA si è finalmente pronunciata a riguardo
19 settembre 2024

La Formula 1 si prepara al diciottesimo weekend di gara di questa stagione, il Gran Premio di Singapore 2024. Ma l’attenzione sembra ancora ferma su quanto accaduto a Baku solamente qualche giorno fa. Sotto la lente d’ingrandimento sono infatti finite le ali flessibili della McLaren, che ha vinto grazie ad Oscar Piastri. Il caso si è montato tra chi giudica lecita l’aerodinamica del team papaya, garantita dai controlli della Federazione, e chi invece la ritiene al di fuori del regolamento tecnico. La FIA ha deciso di pronunciarsi con una nota che potrebbe riflettersi anche sul programma di sviluppo della Ferrari.

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A differenza della scorsa stagione, a fare scuola agli altri team della griglia non è più la Red Bull, in evidente difficoltà con la RB20, ma la MCL38 della McLaren. A Woking si è lavorato molto duramente sia per il programma di sviluppi, iniziati già con il progetto della monoposto del 2023, che per la giusta interpretazione del regolamento tecnico. La squadra di Andrea Stella ha messo a punto delle ali, sia anteriori che posteriori, che sono molto flessibili, consentendo alla vettura di Lando Norris ed Oscar Piastri di avere un maggiore carico aerodinamico che si riflette in prestazioni, sia sul dritto ad alta velocità che nei tratti lenti e in curva, che lasciano poco scampo ai diretti avversari, chiedere a Leclerc per conferma.

Già da tempo questo sistema di ali flessibili, giudicate regolari dalla FIA che sottopone a controllo tutte le monoposto prima e durante ogni weekend di gara è finito sotto la lente di ingrandimento di molti, in primis di Christian Horner. Il team principal della Red Bull aveva attenzionato alla Federazione le ali della McLaren e della Mercedes; per lui filettavano troppo rispetto a quello che è consentito dal regolamento, che le omologa dopo verifiche tecniche statiche. La FIA aveva deciso di non pronunciarsi in quanto chiedere ai team di progettare e realizzare una nuova specifica di ala avrebbe comportato l’investimento di un’ingente somma di denaro che potrebbe sfociare nell’infrazione del budget cap annuale.

Ma quanto visto in pista lo scorso weekend a Baku potrebbe aver fatto cambiare idea alla FIA. Non solo quella anteriore, anche l’ala posteriore della monoposto di Oscar Piastri fletteva, anche con il DRS chiuso, al passaggio del lungo rettilineo che porta alla staccata di curva 1. La MCL38 numero #81 è stata esaminata da cima a fondo, per vedere anche se ci fosse un potenziale sistema di frenata asimmetrica, ed ha passato tutti i controlli. La Federazione ha fatto un passo in avanti con una nota ufficiale. “La FIA sta monitorando attentamente la flessibilità della carrozzeria di tutte le vetture e si riserva il diritto di chiedere ai team di apportare modifiche in qualsiasi momento della stagione. Tuttavia, se un team supera con successo tutti i test di deflessione e rispetta le regole e le direttive tecniche, sarà considerato pienamente conforme e non saranno prese ulteriori misure. La FIA sta attualmente esaminando i dati e qualsiasi altra prova emersa dal GP di Baku e sta valutando eventuali misure di mitigazione da applicare in futuro. Questo fa parte del processo standard di revisione della legalità tecnica e la FIA si riserva l’autorità di introdurre modifiche regolamentari nel corso della stagione, se necessario”.

Questo vuol dire che la Federazione potrebbe ben presto di cambiare le carte in tavola introducendo nuovi mezzi di verifica riguardo al tema delle ali flessibili. Se i team rispetteranno queste nuove direttive, non ci sarà nessun problema per loro e potranno continuare a lavorare agli sviluppi senza problemi, soprattutto in vista della prossima stagione, l’ultima con l’effetto suolo per la Formula 1. Tuttavia, per la Ferrari potrebbe essere un problema perché proprio in occasione di questo weekend a Singapore hanno deciso di far debuttare un’ala anteriore che riprende la stessa filosofia della McLaren, molto più flessibile dell’attuale. Questo aggiornamento era inizialmente previsto per Austin, in calendario tra tre settimane data la pausa, ma a Maranello si è lavorato giorno e notte per consentire a Charles Leclerc e Carlos Sainz di lottare contro la Red Bull per il titolo di vicecampione nel Costruttori.

Da Moto.it

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