F1, Alfa Romeo cambia denominazione e perde il tricolore nel logo

F1, Alfa Romeo cambia denominazione e perde il tricolore nel logo
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Alfa Romeo ha presentato la sua nuova denominazione ufficiale in Formula 1 e un logo inedito, senza il tricolore
21 gennaio 2022

L'Alfa Romeo si concede un piccolo restyling in vista della stagione 2022 di Formula 1. Il team del Biscione prende la denominazione di Alfa Romeo F1 Team Orlen, mantenendo l'azienda polacca come title sponsor e sostituendo "Racing" con la dicitura "F1 Team". Viene, inoltre, anche leggermente modificato il logo, che, oltre all'adozione del nuovo nome completo della fu Sauber, perde il tricolore parte dell'effige fino al 2021. Nella nota diffusa alla stampa, si sottolinea che la citazione della F1 nel nome ufficiale del team è "forte motivo di orgoglio, poiché sottolinea l'appartenenza al club del motorsport più esclusivo del mondo".

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Un concetto, questo, che viene ribadito anche dal CEO di Alfa Romeo, Jean-Philippe Imparato: "Aver inserito la dicitura F1 Team all'interno del nome della nostra squadra è per noi un elemento molto significativo e ci rende orgogliosi: testimonia il rinnovato impegno da parte di Alfa Romeo nella più esclusiva delle competizioni motoristiche, in cui questo Brand ha scritto pagine indelebili di storia. Inoltre rappresenta lo spirito di coesione del team, in cui Alfa Romeo intende avere un ruolo da protagonista. Con una nuova identità, un nuovo logo, una line-up di piloti rinnovata ed una nuova vettura che verrà presto svelata, siamo pronti per una nuova entusiasmante stagione".

Per la scuderia di Hinwil, in ogni caso, si prospettano cambiamenti ben più significativi rispetto alla modifica di nome e logo. Come sottolinea Imparato, la line-up dei piloti per il 2022 è infatti totalmente inedita. Al posto di Kimi Raikkonen e Antonio Giovinazzi ci saranno Valtteri Bottas e Guanyu Zhou. Bottas, in arrivo dalla Mercedes, rivestirà i panni della prima guida, chiamata a condurre l'Alfa Romeo in una nuova era, quella delle monoposto a effetto suolo. Zhou, invece, è acquisto strategico sia per il suo portafoglio che per l'appeal che la presenza di un pilota cinese può esercitare su un mercato che il Biscione considera strategico per il futuro. Imperativo per il 2022 sarà fare meglio rispetto al nono posto del 2021. 

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