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Il noto critico televisivo del Corriere della Sera, Aldo Grasso, è intervenuto in merito al commento tecnico di Marc Gené, da anni spalla di Carlo Vanzini su Sky, nel corso del GP di Montecarlo. Premettendo di essere un tifoso della Ferrari, e di avere a cuore le sorti della scuderia di Maranello, Grasso ha osservato che Gené è stato più prudente dello stesso Mattia Binotto nel giudicare l'errore di valutazione del muretto della Ferrari costato la vittoria della corsa.
Ferma restando la competenza di Gené - "è un ex pilota e sa di cosa parla" - Grasso osserva: "Cambiamo scena e passiamo al calcio. Cosa diremmo se le seconde voci si presentassero in video per commentare una partita con la maglia della squadra per cui tifano? Magari tifano lo stesso, ma cercano di non darlo a vedere". "È opportuno che un uomo targato Ferrari commenti una corsa dove corrono le Ferrari? Se ci sono delle ragioni, faccio difficoltà a scorgerle", aggiunge Grasso. Che conclude sottolineando che il fatto che Gené fosse più reticente dello stesso Binotto nel sottolineare le mancanze della Ferrari è segno che "nel «muretto» della telecronaca qualcosa non ha funzionato".