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IMOLA - Si dice sempre che si torna nei luoghi dove siamo stati felici e per Aldo Costa, DT di Dallara, il paddock di Imola durante una gara di F.1 è senza dubbio uno dei luoghi felici della memoria. Aggiratosi come un normale curioso, la sua figura è stata presto notata da tutti e fra una stretta di mano, un abbraccio e quattro chiacchiere, normale che si sia parlato del passato e del futuro: "Ero venuto per salutare degli amici, ma sinceramente non mi ricordavo averne così tanti perché è un continuo salutare a destra e a manca, prendere un caffè qui e uno lì che a sera cominciano ad essere troppi!".
Fermato vicino al motorhome della Ferrari, dove ha lavorato prima di aprire il ciclo vincente della Mercedes, Aldo Costa osserva interessato le F.1 attuali: "Ho visto tanta varietà, idee nuove, macchine bellissime, davvero interessante vedere come sono stati sviluppati dei concetti sul nuovo regolamento. Vedo che Red Bull e Ferrari hanno lavorato benissimo, un po' meno alla Mercedes, dove mi aspettano per un saluto e credo un altro caffè!". Possibile un ritorno nel circus per Aldo Costa? "No, sto benissimo alla Dallara, vivo la mia città, Parma con calore, e non ho nessuna intenzione di muovermi. Ho fatto una scelta e sono felicissimo della mia scelta: lavorare nella mia città in una realtà stimolante come quella di Dallara è stata la decisione giusta".
E su cosa si concentra il lavoro alla Dallara? Magari c'è lo zampino per la F.1 ancora? "Diciamo che ogni giorno abbiamo un tema diverso da affrontare, dalla F.3 alla F.2, dalle Sport alle Hypercar per Le Mans e anche un po' di F.1. Non è una giornata noiosa, c'è sempre qualcosa di nuovo e tutti i giorni è stimolante avere queste nuove sfide". Sì, va bene, ma almeno può dirci su cosa sta lavorando di preciso? "Intanto non faccio interviste, quelle bisogna concordarle col nostro ufficio stampa (si vabbè ma noi l'abbiamo...scroccata lo stesso, spero ci perdoni, ndr) poi posso dire quello che hanno comunicato le Case, ovvero Cadillac e BMW che ci hanno affidato lo sviluppo della Hypercar per Le Mans, più un altro costruttore che ci ha chiesto una consulenza (Ferrari, ndr...).
In questa categoria il problema è che le regole sembrano cambiare in corso d'opera e quindi si fatica a stare dietro e a dare un indirizzo preciso ai progetti in corso. Poi seguiamo altre categorie, come la Indy e altro ancora. Abbiamo diversi lavori da sviluppare". Possibile vederla tornare in F.1, magari come consulente dei suoi amici alla Mercedes, che a quanto pare ne avrebbero bisogno? "Ho detto che non torno in F.1 e non penso abbiano bisogno di me, hanno uno staff tecnico validissimo, sono bravissimi e credo risolveranno i problemi, ne sono certo". E vedere la Ferrari vincere? "Bellissimo davvero, ho bei ricordi del mio passato alla Ferrari, fa bene alla F.1 questo duello con Red Bull, è un campionato bellissimo, cosa chiedere di più a un appassionato?".