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La stagione 2017 di Formula 1 porta con sé un regolamento tecnico completamente rinnovato: monoposto più larghe e dal maggior carico aerodinamico garantiranno maggior trazione in curva, rendendo le vetture più veloci nei cambi di direzione e permettendo così un abbassamento dei tempi rispetto a quelli colti lo scorso anno. Ma quali saranno i valori in campo? A rivelarci le sue previsioni per la stagione 2017 è stato il quattro volte campione del mondo, Alain Prost; lo abbiamo incontrato a Londra, alla presentazione della Renault RS17. E proprio dalle nuove monoposto è iniziata la nostra intervista.
Grande cambiamento regolamentare e macchine che sembrano dei camion, dal passo molto lungo. A Montecarlo cosa faranno, manovra?
Alain Prost: «La monoposto è un po’ più lunga perché gli alettoni, sia quello anteriore che quello posteriore, hanno dimensioni maggiori. Il passo, invece, è simile a quella dell’anno scorso. Certo, a Monaco le vetture sembreranno molto grandi, ma non sarà così sul resto dei circuiti. Alcune delle monoposto che ho guidato nella mia carriera vantavano dimensioni ancora più generose di quelle della stagione 2017».
Macchine più difficili da guidare, quelle di quest’anno. Ma non sarebbe bastato togliere il servosterzo per renderle più pesanti da gestire?
«Dipende dal carico aerodinamico. Io non ho mai utilizzato il servosterzo in carriera; è stato introdotto nella mia ultima stagione, ma io non lo usavo. Senza servosterzo sarebbe molto difficile gestire monoposto con pneumatici così grandi».
Si ricomincia da capo, ma i valori in campo saranno più o meno uguali? Chi era davanti lo scorso anno lo sarà anche nel 2017?
«È difficile dirlo. Normalmente i top team, come la Mercedes e la Red Bull, hanno sempre un vantaggio, perché hanno le competenze per poter lavorare sui dettagli delle vetture. Quando ci sono cambiamenti così importanti sul regolamento tecnico, è possibile che una scuderia che adotta una soluzione diversa vada molto meglio della concorrenza. Anche se non abbiamo visto ancora niente, secondo me la Mercedes e la Red Bull saranno più vicine dello scorso anno».
Normalmente i top team, come la Mercedes e la Red Bull, hanno sempre un vantaggio, perché hanno le competenze per poter lavorare sui dettagli delle vetture
Non hai citato la Ferrari…
«Non l’ho citata, ma è vero che tradizionalmente quando c’è un regolamento nuovo la Ferrari non è particolarmente competitiva, ma si risolleva strada facendo. Vedremo se sapranno sorprenderci in positivo».
Capitolo piloti: Rosberg vince e se ne va, Hamilton è sempre lì cattivo. Vettel cosa farà?
«Questa stagione sarà diversa: prima di tutto, lo sviluppo delle monoposto continuerà per tutto l’anno. Nel 2016 abbiamo assistito ad una sfida per il titolo tra compagni di squadra, ma se la Red Bull fosse più competitiva, e la Ferrari o qualche altra scuderia si risollevasse durante la stagione, le cose sarebbero molto diverse. In queste condizioni, un pilota come Vettel può vincere anche senza essere dominatore assoluto».
Su chi scommetteresti dieci euro per la vittoria del mondiale?
«Scommetterei cinque euro sulla Mercedes e cinque sulla Red Bull».
Cosa potrà fare Renault?
«L’obiettivo del presidente è il quinto posto nel campionato costruttori. Mi sembra un traguardo realistico: il motore è decisamente migliorato, anche se potremmo avere problemi di affidabilità all’inizio, come capita di frequente quando crescono le prestazioni».