Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
È datato 25 aprile 2024 il comunicato della Red Bull che annunciava l’addio di Adrian Newey al team di Milton Keynes, con cui continuerà a collaborare, non nel reparto racing, fino al primo trimestre del prossimo anno. Al termine del periodo di gardening, il progettista più vincente dell’era moderna della Formula 1 sarà libero di andare ovunque lui voglia. A fargli la corte è stata in primis la Scuderia Ferrari, ma a vincere la battaglia per avere Adrian Newey è stata l’Aston Martin, che ha così annunciato il suo arrivo in una conferenza stampa direttamente dal quartier generale di Silverstone.
Adrian Newey ha realizzato le monoposto più vincenti della storia moderna della Formula 1, ma a consacrare il suo nome negli annali della massima categoria è stato il regolamento ad effetto suolo, suo argomento della tesi di laurea. Dopo anni al fianco della Red Bull, con cui ha vinto tutto quello che si poteva vincere, l’ingegnere britannico ha deciso di intraprendere un nuovo percorso nella sua pluripremiata carriera nel motorsport. I rapporti con il team di Milton Keynes si interromperanno ufficialmente nel primo trimestre del 2025, e fino a quel momento rispetterà i suoi doveri di Ambassador della Red Bull e di presentazione del suo ultimo gioiellino, definito anche da Christian Horner “un lascito”, la Hypercar RB17, presentata al mondo al Festival di Goodwood qualche mese fa. Quando terminerà il periodo di gardening, Newey diventerà a tutti gli effetti un ingegnere dell’Aston Martin.
A volerlo con insistenza era stata la Scuderia Ferrari che aveva messo sul piatto, oltre un foglio bianco con tutte le richieste da presentare a Frédéric Vasseur, la possibilità di dedicarsi anche ad altri progetti, come la progettazione di vetture stradali per il Cavallino Rampante, il mondo della vela dove presto debutteranno con Giovanni Soldini e il reparto Endurance con l’Hypercar 499P del FIA WEC al fianco di AF Corse, che ha vinto le ultime due edizioni della 24 Ore di Le Mans. Ma quanto offerto da Lawrence Stroll ha convinto Newey a non trasferirsi a Maranello, dove era atteso anche nel passato, ma a Silverstone, a pochi chilometri da dove già abita, nei pressi di Milton Keynes. Il patron dell’Aston Martin ha dato a Newey letteralmente carta bianca, oltre a un quartier generale a dir poco futuristico, che ha già avuto modo di visitare con un tour privato negli scorsi mesi. Quello che ha fatto veramente la differenza è stata la possibilità di farlo diventare un azionista, una sorta di co-proprietario, non ricoprendo il semplice ruolo di consigliere o dipendente, come in Red Bull, aggirando anche possibili vincoli d'ingaggio dovuti al budget cap. A livello economico, infatti, Stroll non avrebbe badato a spese con un contratto di 30 milioni di sterline, stando a quanto riportato dalla BBC, l’anno grazie a tutti i bonus presenti nei vincoli contrattuali. L’accordo quinquennale, dunque, permetterebbe a Newey di guadagnare 150 milioni di sterline dal 2025 al 2029.
L’annuncio di Lawrence Stroll con Adrian Newey finalmente in Aston Martin, al fianco di Enrico Cardile, ex direttore tecnico della Scuderia Ferrari, è solamente un tassello di un piano ben più grande che mira a portare il team in una posizione agevolata in vista del prossimo regolamento tecnico che debutterà ufficialmente nel 2026. Con Newey e Cardile alla progettazione della prossima monoposto, Honda a lavoro con la nuova Power Unit e Fernando Alonso con la sua esperienza a dare feedback al team di sviluppo con i test al simulatore, Aston Martin ha tutte le carte in regola per dominare nel prossimo capitolo della Formula 1.