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Lo scorso maggio Adrian Newey ha comunicato il suo addio alla Red Bull dopo anni di collaborazione e titoli piloti e costruttori vinti insieme. Il progettista più vincente della Formula 1 moderna lascerà ufficialmente Milton Keynes nel primo trimestre del prossimo anno, ma ha già comunicato la sua futura destinazione: Aston Martin. Ma prima di firmare anche come azionario con la squadra di Lawrence Stroll, Newey era stato a spesso affiancano alla Scuderia Ferrari, soprattutto per l’ingaggio di Lewis Hamilton. Allora perché non ha scelto di andare a Maranello? Ecco la sua spiegazione.
Ancor prima dei Tifosi, la stessa Scuderia non vedeva l’ora di accogliere Newey in Ferrari, compresi i due piloti, ma in particolare colui che il prossimo anno si vestirà di rosso per la primissima volta nella sua lunga carriera in Formula 1. “Sarebbe un privilegio lavorare con Adrian, sarei molto lusingato” aveva commentato Lewis Hamilton. Ma le richieste del progettista, corteggiato anche da Williams e Mercedes, hanno lasciato affievolire sempre di più l’interesse di Frédéric Vasseur che ha poi preferito affidare il futuro del team di Maranello a Loic Serra, che ha iniziato a lavorare ufficialmente in sede lo scorso primo ottobre.
A convincere Newey è stato poi Lawrence Stroll che l’ha accolto in pompa magna nella sede dell’Aston Martin a Silverstone, in un evento a cui hanno presenziato anche Fernando Alonso e Lance Stroll, e che è stato trasmesso anche in diretta. Mai nessun ingegnere era mai stato presentato così nella storia di Formula 1, confermando il suo ruolo di Managing Techinal Partner e azionario. Proprio in questa sede Newey ha parlato di quanto avesse prese in considerazione di firmare per la Ferrari, finendo poi però ad accettare l’offerta di Aston Martin. “Da parte mia, posso dire di essere molto lusingato dai numerosi team che mi hanno contattato – ha spiegato il progettista – ho avuto delle discussioni con alcuni di loro, ma non tutti. Alla fine, è diventata una scelta molto chiara e naturale, per tanti motivi”.
“Verso la fine di aprile, ho deciso di voler fare un qualcosa di diverso – ha ammesso il sessantacinquenne inglese – ho trascorso con molto tempo con mia moglie Mindy ed abbiamo parlato di cosa avrei potuto fare dopo. Andare via e fare il giro del mondo in barca a vela? Oppure qualcos’altro? Ci siamo così presi un po’ di tempo libero ed ho pensato di essere stato abbastanza fortunato nell’aver raggiunto tutto ciò che aspiravo quando avevo 10 o 12 anni, ovvero essere semplicemente un progettista nel motorsport. Non conoscevo neanche la parola ingegnere. Posso dire onestamene che tutto il resto è stato un bonus, avendo in un certo senso raggiunto tutto questo appena uscito dall’università. Non mi sarei mai aspettato ovviamente, qualcosa del genere, quindi si, sono stato molto fortunato ad essere coinvolto in tutto quello che è successo. Ma sono stato onesto anche con me stesso e mi sento ancora molto fresco, quindi ho sentito il bisogno di una nuova sfida”.
“Io e Lawrence Stroll ci conosciamo da anni, ci incontriamo spesso anche in palestra, soprattutto nelle gare in Medio o Estremo Oriente. Quando ho annunciato a tutti che avrei lasciato la mia vecchia squadra, sono stato molto lusingato dai numerosi contatti ricevuti dai diversi team; ma la passione, l’impegno e l’entusiasmo di Lawrence sono stati davvero coinvolgenti e molto convincenti” ha proseguito Newey. “La realtà è che, se torniamo indietro di 20 anni, quelli che ora chiamiamo Team Principal erano in realtà i proprietari dei team, Frank Williams, Ron Dennis, Eddie Jordan eccetera. In quest'era moderna, Lawrence è in realtà l'unico proprietario di un team effettivamente attivo. È una sensazione diversa quando hai qualcuno come Lawrence coinvolto in quel modo, è come tornare al modello della vecchia scuola. E avere la possibilità di essere un azionista e un partner è qualcosa che non mi è mai stato offerto prima. È un'opportunità che aspetto con ansia e che è diventata una scelta molto naturale” ha chiosato il progettista che inizierà a lavorare in Aston Martin dal primo marzo 2025.