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Il mondo della Formula 1 saluta oggi uno dei suoi personaggi più particolari: Chris Amon, ex pilota neozelandese, si è spento oggi all'età di 73 anni dopo aver lottato contro il cancro. Questo il comunicato della famiglia: «Chris se n’è andato oggi dopo aver combattuto contro il cancro negli ultimi anni, durante i quali non solo ha mantenuto il suo interesse per la Formula 1, ma anche il suo meraviglioso senso dell’umorismo e la risata contagiosa»
Amon esordì nel 1963 a 19 anni e nel 1967 firmò un contratto con la Ferrari. In seguito all'incidente di Niki Lauda però si rifiutò di tornare al volante e fu così licenziato. Si dedicò da quel momento al mondo del Motorsport, in particolare dei prototipi, dove riuscì a dimostrare tutto il suo talento. In 96 Gp di F1 non riuscì mai a salire sul gradino più alto del podio.
«Non ho incontrato Chris per diversi anni, ma ero molto affezionato a lui perché era uno degli uomini più simpatici e sinceri che io abbia mai incontrato lungo la mia carriera»
Vinse invece la 24 Ore di Daytona, la 1000 Km di Monza e una 24 Ore di Le Mans in coppia con Bruce McLaren. Ron Dennis, patron di McLaren, lo ricorda così: «Con profonda tristezza ho appreso della scomparsa di Chris Amon. Non ho incontrato Chris per diversi anni, ma ero molto affezionato a lui perché era uno degli uomini più simpatici e sinceri che io abbia mai incontrato lungo la mia carriera. A nome della grande famiglia McLaren, vorrei ricordare questo grande neozelandese: un vero gentiluomo, uno dei piloti più veloci che la F1 abbia mai avuto.»