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“Per la prima volta da quando la Formula 1 è entrata nella sua era ibrida siamo riusciti ad arrivare a giocarci un titolo all’ultima corsa. Si tratta di un traguardo importante e questo weekend cercheremo di fare ancora di più” ha esordito Frédéric Vasseur alla vigilia dell’ultimo weekend di gara della stagione 2024, il Gran Premio di Abu Dhabi, dove la Ferrari lotterà contro la McLaren per riportare a Maranello il mondiale Costruttori che manca dal 2008.
“Certo, dobbiamo essere realistici, siamo matematicamente in corsa ma il titolo è molto difficile da raggiungere perché, anche se dovessimo chiudere primo e secondo potrebbe non bastare, visto che la McLaren vanta ben 21 punti di vantaggio e potrebbe accontentarsi di un terzo e un quinto posto” ha proseguito il team principal della Ferrari. “Le sfide, tuttavia, sono nel DNA di Ferrari e dunque ci vogliamo provare. Abbiamo preparato a fondo questo appuntamento, sappiamo che la qualifica avrà un ruolo fondamentale e che la nostra macchina è più performante in gara. Charles, Carlos e tutta la squadra daranno fino all’ultima goccia di sudore per provare a portare a casa il titolo” ha chiosato il francese.
Il weekend a Yas Marina sarà importante per il Cavallino Rampante per diversi motivi. Il primo, come si evince dalle parole di Vasseur, è la possibilità di poter lottare fino all’ultima curva dell’ultimo giro per vincere il titolo mondiale Costruttori che la Ferrari non riporta a Maranello dal 2008. Furono Kimi Raikkonen, l’ultimo pilota Ferrari a conquistare un titolo iridato nel 2007, e Felipe Massa a conquistare i punti necessari per l’obiettivo di risanare almeno in minima parte il dispiacere del brasiliano di aver perso il titolo piloti, andato per la prima volta in carriera a Lewis Hamilton, in McLaren.
Ma la strada è in salita per la Rossa che ad Abu Dhabi non è mai riuscita ad imporsi se non con qualche podio, e il vantaggio di 21 lunghezze della McLaren rende l’impresa veramente difficile. Infatti, anche nel caso in cui Carlos Sainz e Charles Leclerc conquistassero una doppietta e giro veloce, dovranno sperare che Lando Norris ed Oscar Piastri non arrivino oltre la terza e quarta posizione. In questa prospettiva la McLaren si aggiudicherebbe automaticamente il titolo Costruttori. Questo risultato manca a Woking dal 1998 e potrebbero centrarlo anche nel caso in cui, recuperati i 21 punti, la Ferrari e la McLaren finissero a pari merito grazie al maggior numero di secondi posti agguantati nel corso della stagione dai papaya. Sempre in caso di pari punti, il team del Cavallino Rampante potrà vincere solo ed esclusivamente con il successo ad Abu Dhabi per il maggior numero di trionfi stagionali (6 vittorie a 5). Altra combinazione a favore della Rossa, che non riporta i Costruttori a Maranello dal 2024, è la quarta e quinta posizione per i numeri #16 e #55, mentre i due alfieri di Woking fuori dalla zona punti.
Sarà un weekend da ricordare anche perché sarà l’ultimo per Carlos Sainz con lo scudetto del Cavallino Rampante cucito sul petto. Dopo quattro anni insieme, le strade del madrileno e della Ferrari si separeranno dopo la bandiera a scacchi di domenica. Quattro sono state le vittorie conquistare del #55 con la Rossa: Silverstone ’22, Singapore ’23, Australia ’24 e Messico ’24. Per lui, già nella giornata di martedì, sarà tempo di iniziare una nuova avventura debuttando con la Williams al fianco di Alexander Albon. Per vedere Lewis Hamilton in Rosso, invece, bisognerà attendere il 2025. Il sette volte campione del mondo salterà i test per motivi contrattuali con la Mercedes, ma dovrebbe guidare la F1-75 a Fiorano nel mese di gennaio/febbraio. Nei test di Yas Marina, al fianco di Charles, ci saranno Arthur Leclerc, vincitore del Campionato Italiano GT con Scuderia Baldini insieme a Giancarlo Fisichella e Tommaso Mosca, che disputerà anche le FP1, ed Antonio Fuoco, vincitore dell’ultima edizione della 24 Ore di Le Mans.